Lettera aperta del Sindaco di Fiumicino alla Città Metropolitana di Roma, ed in particolare al suo vicesindaco Fucci, ma non solo. “Siamo abbandonati a noi stessi. Ignorati dagli enti provinciali e da Roma”, la sintesi dell’appello di Esterino Montino.
La lettera: Paolo Baffi di Maccarese e questione impianto AMA
“Egregio vicesindaco della Città Metropolitana, e collega sindaco della Città di Pomezia, Fabio Fucci, ho cercato ripetutamente, purtroppo senza nessun esito, di avere un contatto con lei per sottoporle una questione di competenza della Città Metropolitana, relativo all’Istituto Paolo Baffi di Maccarese. I ragazzi e le ragazze di questa scuola, insieme ai loro insegnanti e al personale non docente sono costretti a vivere quotidianamente una condizione di disagio dentro un plesso che versa in condizioni degradanti, esattamente come testimoniano, più di tante parole, le immagini che le invio. Avrei voluto scambiare con lei delle considerazioni dirette su questa vicenda, ma purtroppo mi è stato impedito dal suo diniego nel rispondermi al telefono, dopo ripetute chiamate. Purtroppo sembra essere uno stile che contraddistingue l’attuale Amministrazione della Città Metropolitana quello di non rispondere alle questioni sollevate da altri sindaci anche se di piccoli comuni, come il sottoscritto sindaco di Fiumicino. Ho deciso quindi di parlarle pubblicamente, attraverso questa lettera aperta, e con il dossier fotografico in allegato.”
La questione AMA e il punto sulla scuola: Dove sono finiti gli investimenti promessi?
“Colgo anche l’occasione – prosegue la nota – per farle presente che, da quattro giorni, ho inviato una lettera alla sindaca Raggi circa la trasferenza all’impianto di Maccarese, gestito dalla società Ama. Un problema urgente non solo per i cittadini di Fiumicino, ma anche per quelli di Roma Capitale. Anche su questo, nessuna risposta. Ritornando alle questioni della scuola Baffi, di competenza della Città Metropolitana, vorrei sottolinearle, egregio vicesindaco nonché egregio collega di Pomezia, che lo stato di totale disimpegno sui poli scolastici superiori situati su questo territorio ormai è diventata una costante della vostra Amministrazione. Ritengo che così non si possa andare avanti ed è evidente che daremo seguito a tutte le iniziative opportune per garantire ai ragazzi del nostro territorio delle condizioni che siano minimamente dignitose.
Le ricordo che pongo questo problema da circa due anni, da quando la Città Metropolitana aveva un Governo diverso. La risposta avuta in passato dalla precedente Amministrazione è stata una previsione di stanziamento di bilancio di 500mila euro per un primo intervento di manutenzione straordinaria che, in questo momento, non si capisce che fine abbiano fatto e, da parte del Ministero delle Infrastrutture, uno stanziamento di 140mila euro per i primi interventi di messa a norma dell’edificio già eseguiti e conclusi a settembre 2016. Dalla Città Metropolitana permane il silenzio più totale. Anche via cavo”, conclude quindi la lettera.