E’ entrato in una tabaccheria di Fiumicino impugnando una pistola, ha minacciato i presenti e dopo aver gridato la fatidica frase “questa è una rapina” si è avvicinato alla cassa e ha preso l’incasso della giornata, fuggendo subito dopo.
L’episodio è accaduto nel pomeriggio in una tabaccheria di via Trincea delle Frasche.
La rapina ha fruttato un bottino di 3.200 euro.
I poliziotti del commissariato di Fiumicino, diretti dal dr. Fabio Abis, giunti sul posto hanno subito avviato le indagini.
Dai primi riscontri gli agenti hanno accertato che la tabaccheria era fornita di un moderno ed efficiente sistema di videosorveglianza, che aveva ripreso la rapina in tutte le sue fasi e da varie angolazioni.
Inoltre, proseguendo le indagini ed individuando vari testimoni, gli agenti hanno accertato che l’uomo si era allontanato dal posto a bordo di un’ auto di colore pastello, guidata probabilmente da un complice.
Dopo aver visionato le immagini della rapina e vagliato le testimonianze dei presenti, gli investigatori hanno individuato il responsabile per un 35enne romano, residente a Fiumicino conosciuto, peraltro, da alcuni degli agenti.
Subito è cominciata la “caccia” all’uomo, che è stato rintracciato ad Acilia mentre viaggiava a bordo dell’auto usata per la rapina.
Alla vista dei poliziotti ha cercato di evitare il controllo accelerando, ma è stato bloccato.
Accompagnato negli uffici del Commissariato per gli ulteriori accertamenti, vistosi ormai scoperto, ha rivelato ai poliziotti il proprio domicilio.
Gli investigatori hanno proceduto alla perquisizione del suo appartamento e hanno rinvenuto una pistola in replica priva del tappo rosso, una maglia di colore verde e un marsupio di colore blu, simili a quelle utilizzate dall’autore della rapina.
Anche l’autovettura, di un particolare colore verde, è risultata compatibile con quella usata per la rapina.
Incalzato dai poliziotti il 35enne, alla fine, di fronte all’evidenza degli elementi acquisiti, ha ammesso le sue responsabilità, cercando di giustificare il suo gesto con asserite difficoltà economiche che, in mancanza di un’occupazione stabile, gli renderebbero impossibile provvedere alle esigenze della propria famiglia, tanto da indurlo ad effettuare la rapina addirittura con la sua autovettura.
Alla fine degli accertamenti, vista l’ evidenza delle prove acquisite, i poliziotti del Commissariato di Fiumicino lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina a mano armata e la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria
Le indagini della Polizia proseguiranno per individuare eventuali complici.