No compatto al raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino. A confermare quanto già affermato dagli altri amministratori comunali il Gruppo Pd in Consiglio comunale e SEL, che lancia anche la proposta di trasferire in uno scalo alternativo i voli low cost. “Vogliamo ribadire la nostra contrarietà a qualsiasi ipotesi di raddoppio dell’aeroporto Leonardo Da Vinci. Per fare di Fiumicino un serio hub internazionale occorre investire nelle infrastrutture che si trovano nel sedime esistente, senza dunque intaccare ulteriormente, per interessi meramente privati, l’ambiente circostante, per di più in piena area di Riserva naturale statale del Litorale. Quello che esprimiamo, in linea anche con la recente mozione presentata in Consiglio regionale, che ci auspichiamo venga messa all’ordine del giorno in Regione, è dunque un no deciso ad ogni forma di speculazione che calpesti la dignità e i diritti di un intero territorio e siamo al fianco del sindaco Esterino Montino, che di questa posizione si sta facendo portavoce e strenuo difensore. Proprio per questo, insieme a comitati, associazioni e cittadini, diamo appuntamento la mattina del 4 ottobre nei pressi dello scalo aeroportuale per la ‘Marcia della Terra’ contro il raddoppio”, dichiarano i consiglieri PD.
“La nostra posizione è ben nota – affermano i rappresentanti di SEL – siamo contrari al raddoppio dell’aeroporto, siamo favorevoli ad una riorganizzazione e ristrutturazione dell’attuale aeroporto, utilizzando anche a tal fine le aree libere che insistono all’interno dell’attuale sedime. Riteniamo che il Ministro, prima di pronunciarsi in materia, abbia il dovere politico e morale di ascoltare con attenzione le motivazioni addotte dal Sindaco di Fiumicino e dalle associazioni locali che da anni esprimono ferma contrarietà al raddoppio dell’aeroporto. Il silenzio tombale delle massime autorità politica della Regione Lazio è preoccupante, non comprendiamo perché il Presidente Zingaretti non tiene fede agli impegni presi al momento della sua elezione e nel contempo non faccia proprie le richieste avanzate dalla dirigenza amministrativa nel corso della Conferenza Stato-Regioni che doveva esaminare il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti. Come è noto, il Comitato FuoriPISTA si è sempre dichiarato a favore di un aeroporto efficiente e non più grande e si augura che Fiumicino possa realmente diventare un vero hub intercontinentale. Ma perché ciò avvenga è necessario trasferire i voli low cost in un aeroporto a ciò dedicato- come peraltro richiesto anche da Ethiad-Alitalia – e realizzare effettivamente gli investimenti in programma senza ulteriori e compiacenti rinvii. Non vorremmo che nel bailamme generale qualcuno arrivasse a sostenere che proprio a causa del malfunzionamento dell’attuale aeroporto è necessario costruirne uno nuovo di zecca, magari accanto a quello vecchio, raddoppiandolo, e magari affidandolo in concessione proprio agli stessi che hanno ridotto il Leonardo da Vinci nelle attuali condizioni. Facendo felice una unica famiglia, quella dei Benetton al centro di un bel conflitto di interessi che li vede contemporaneamente, mediante Atlantia e AdR, ente espropriante che con soldi pubblici ricompenserebbe se stessi per l’esproprio di circa 900 ettari dei terreni di cui sono proprietari proprio in zona raddoppio”.
Fiumicino, “Marcia della Terra” contro il raddoppio e proposta del comitato FuoriPISTA
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