Ennesima protesta dei lavoratori Alitalia e conseguente caos bagagli all’aeroporto di Fiumicino. Questa mattina gli addetti Alitalia al Net, il sistema automatizzato di smistamento bagagli, per solidarietà i colleghi – che, entrati in aeroporto per iniziare il turno di lavoro, hanno trovato il proprio profilo aziendale bloccato – hanno inscenato una protesta spontanea contro i licenziamenti. Il direttore Enac dell’aeroporto Leonardo Da Vinci Vitaliano Turrà ha dichiarato che si sta lavorando per cercare di ridurre i disagi ai viaggiatori, riattivando le stesse procedure “già messe in atto durante la protesta della scorsa estate: si tratta – spiega Turrà – di trasferire i bagagli in transito in un hangar, lavorarli lì e vedere, a seconda di quanti sono, se possono essere riavviati in aereo, altrimenti, se sono troppi, li riavvieremo via terra”. Nel frattempo Alitalia precisa che non ci sono problemi di ordine pubblico e fornisce la propria versione dei fatti. “A causa di un disguido interno, sono state disattivate le postazioni di 25 lavoratori Alitalia dello scalo di Fiumicino che soltanto domani sarebbero dovute essere disattivate in coincidenza con la consegna a questi lavoratori delle lettere di messa in mobilità. Il disguido ha creato un po’ di agitazione tra i lavoratori provocando qualche ritardo nella consegna o nel riavvio di alcune centinaia di bagagli in transito, che saranno prontamente riconsegnati nel minor tempo possibile”.