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FIRMATO A POMEZIA IL PROTOCOLLO CONTRO LA PEDOFILIA

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Un problema senza confini, che non appare ma esiste. La pedofilia è un fenomeno di cui si sente parlare sui giornali, che sembra distante, ma che invece può trovarsi a pochi passi da noi. Ed è proprio a seguito di un caso di pedofilia che ha visto coinvolti una ragazzina ed un uomo di Pomezia che il Sindaco Enrico De Fusco ha deciso di firmare a nome del Comune un protocollo con Roberto Mirabile, Presidente dell’associazione contro la pedofilia “La Caramella Buona”. Un protocollo che segna l’inizio di una collaborazione concreta tra i due soggetti, a partire dalla disponibilità data dal Primo Cittadino e dal Presidente del Consorzio universitario Di Micco di mettere a disposizione una sede all’associazione proprio all’interno del Campus Selva dei Pini.

Al convegno “Liberi di crescere. Tutela dell’infanzia e strategie di prevenzione” che si è svolto questa mattina all’Università pometina sono intervenuti il Sindaco Enrico De Fusco, il Presidente del Consorzio Giorgio Di Micco, il Presidente de La Caramella Buona e Membro dell’Osservatorio antipedofilia della Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Mirabile, il Presidente del Tribunale di Velletri Francesco Monastero, il Procuratore della Repubblica Tribunale di Tivoli e già membro della Direzione Nazionale Antimafia Luigi De Ficchy, il Presidente della Camera Penale di Roma Fabrizio Merluzzi, il delegato del Sindaco per la costituzione dell’Osservatorio antipedofilia dell’area Pontina Fabrizio De Lorenzi, alla presenza degli studenti del Liceo Artistico di Pomezia.

“Un ringraziamento ai nostri ospiti – ha detto in apertura il Sindaco – ed in particolare al Presidente de La Caramella Buona a cui va tutto il nostro sostegno, di persone e di amministratori, per il lavoro che fa in tutela dei minori e contro la pedofilia. La nostra Amministrazione è da sempre sensibile al tema della tutela dell’infanzia, lo dimostra la stretta collaborazione con le case famiglia del territorio, in particolare con “Chiara e Francesco” che ha sede proprio nella nostra delegazione comunale a Torvaianica. Mi rivolgo ai giovani che oggi sono qui in sala perché è proprio a loro che bisogna trasmettere l’impegno della lotta e del contrasto ad uno dei peggiori crimini che si possa commettere, e soprattutto far capire loro l’importanza dell’atto di denuncia”.

L’associazione La Caramella Buona, nata nel 1997 a Reggio Emilia, è l’unica in Italia a potersi costituire parte civile nei processi per pedofilia. “Siamo già al decimo processo penale vinto, e possiamo vantare condanne per un totale di 95 anni a criminali che si sono macchiati di questo infamante reato – ha detto il Presidente Mirabile – La nostra associazione si occupa anche dell’informazione corretta e della formazione agli operatori e alle istituzioni che si trovano a dover interagire con i minori e le loro famiglie. Il nostro infatti è un lavoro lungo e complesso, che accompagna il minore e le famiglie in un percorso di ascolto fino all’aula di tribunale. Il protocollo che firmiamo oggi permette a La Caramella Buona di mettere piede a Pomezia e di iniziare a fornire un servizio importante per la cittadinanza”. Ma la tutela dell’infanzia di cui si è parlato questa mattina non si ferma agli abusi sessuali. “Sono abusati anche tutti quei minori – hanno spiegato Francesco Monastero e Luigi De Ficchy – che vengono maltrattati psicologicamente dai loro genitori, che magari vivono in contesti familiari degradati, quei minori costretti all’accattonaggio o reclutati dalla malavita per lo spaccio delle sostanze stupefacenti o per i furti o altri crimini. L’attenzione di tutti deve essere alta ed il messaggio che vogliamo trasmettere è quello di denunciare le situazioni ambigue, di parlare dei propri sospetti, per evitare il peggio”.

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