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FALCOGNANA, LA PROTESTA DEL “PRESIDIO NO DISCARICA”

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 “Ignazio Marino si dimostra il perfetto esecutore degli ordini di Nicola Zingaretti e nel fare questo palesa tutte le contraddizioni di un sindaco sempre più inadeguato alla carica che svolge vista la completa indiufferenza rispetto ai tanti elettori che vivono e lavorano nell agro romano”. E’ quanto dichiara il Presidio No discarica Divino Amore.
“Marino, nel suo discorso durante la Festa Nazionale dei Giovani Democratici,  parla di prospettive a lungo termine, almeno 30 anni. Gli ricordiamo che, proprio questo, è il periodo minimo per registrare gli effetti devastanti su un territorio in cui è presente una discarica. Non si comprende come Marino voglia dimostrarsi credibile, dicendo che verrà riempita una buca che durerà 2 anni utilizzando solo 12 camion al giorno. Allora se la realtà è questa perché non spedire anche questa minima parte all’estero?”.

“Non ci fidiamo più di un sindaco che dimostra tutta la sua arretratezza culturale in tema di rifiuti. La cosa ancor più grave è che Marino è anche un medico e dalle sue dichiarazioni si evince che non abbia letto abbastanza sui rischi legati alle discariche e alle conseguenze per i residenti. Ricordiamo – continua il Presidio –  che il sindaco nell’incontro del 5 agosto si era impegnato a valutare attentamente tutti gli aspetti problematici connessi alla discarica della Falcognana.  Aveva promesso, sue parole testuali,  che la decisione “sarà basata essenzialmente sulle condizioni idrogeologiche degli studi fatti e dei rischi sulla salute dei cittadini”.
“Adesso renda pubbliche le carte e dimostri che ha lavorato e soprattutto che la sua decisione non è imposta dai poteri forti”.

“La superficialità del sindaco Marino e del governatore Zingaretti ci lasciano  interdetti. Sarebbe il caso – sottolinea il Presidio –  che si preoccupassero della legittimità delle autorizzazioni rilasciate e firmate  da due pluri indagati provenienti entrambi dalla giunta Polverini e che il presidente della Regione ha riconfermato nei loro incarichi. Insomma, dalla vicenda si potrebbe evincere  un sistema di connivenze le cui vittime sono i cittadini e la loro salute. Quello che sta avvenendo è davvero vergognoso come lo è il fatto che i compattatori dell’Ama durante la notte vadano a conferire ‘tal quale’ nella vicina discarica di Roncigliano. E’ tempo di mettere fine a questi scempi. Il presidio dichiara resistenza a oltranza e lotta senza quartiere. Tutte le istituzioni dal ministro dell’Ambiente, al Comune, alla Regione passando per il commissario Goffredo Sottile sono messe sotto accusa per questi comportamenti degni da istituzioni del terzo mondo, con tutto il rispetto per il terzo mondo…”

“Tutti i cittadini – conclude il Presidio – che vogliono coltivare la speranza del futuro sono chiamati a partecipare in massa alla manifestazione del 21 settembre contro tutte le devastazioni ambientali, con la quale pretendiamo la retromarcia dei decisori sulla vertenza della Falcognana e su tutte le altre vertenze che inquinano il nostro futuro”.

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