Evasione autolesionista ad Anzio. Un trentaquattrenne romano, che si trovava ristretto agli arresti domiciliari, ha cercato in tutti i modi di togliersi il braccialetto elettronico prima di darsi alla fuga. Quando ci è riuscito però, la ferita che si è procurato al polso era troppo grave e qualcuno, nella cittadina del litorale romano, lo ha notato.
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La breve fuga, poi la cattura da parte della Polizia
Nonostante il dolore per essersi asportato il braccialetto elettronico, l’uomo si è dato alla fuga per le strade di Anzio, dopo aver lasciato la sua abitazione. Arrivato presso corso Italia, però, un cittadino ha notato la stranezza della ferita. Forse un’intuizione. E così ha avvertito le forze dell’ordine che lo hanno raggiunto in zona in pochi minuti. Gli operanti si sono messi subito sulle sue tracce, dando luogo ad un breve inseguimento. Durante le fasi della cattura però il fuggitivo ha opposto resistenza, ferendo gli agenti che hanno riportato contusioni per cinque giorni di prognosi. Ma a nulla è valsa la resistenza; i poliziotti sono riusciti a bloccarlo. Ora la sua posizione è aggravata; il 34enne dovrà rispondere di evasione, resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.
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Il precedente dell’evaso trovato ad Ardea in un camping
Tempo fa un 29enne romano sottoposto anch’egli agli arresti domiciliari era evaso rompendo il braccialetto elettronico. Si era così reso irreperibile, tagliandosi barba e capelli per non farsi riconoscere dalle forze dell’ordine che aveva immediatamente fatto scattare le ricerche. Troppa la voglia di godersi l’estate, evidentemente. Gli investigatori del Commissariato Anzio-Nettuno, infatti, dopo alcune attività di appostamento, lo hanno rintracciato all’esterno di un camping in zona Ardea, ancora in costume da bagno. Bloccato, è stato catturato nuovamente e accusato di evasione aggravata.