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EUFEMI: “OPERE E SPOGLIE DI MANZU’ FANNO PARTE DELLA STORIA E DEL TERRIORIO DI ARDEA”

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In riferimento all’idea delle autorità bergamasche di trasferire spoglie e opere del Maestro Giacomo Manzù a Bergamo (articoli riportati dalla stampa nazionale nei giorni scorsi), il Sindaco di Ardea Carlo Eufemi ha espresso la sua posizione. “E’ una questione che va affrontata con grande delicatezza. Occorre coniugare eventuali volontà della famiglia con il radicamento della figura del Maestro nella città di Ardea. Credo sia necessario un sereno dialogo, un confronto sulle cose da fare come affermato anche da Monsignor Capovilla. In questi anni abbiamo dedicato un’attenzione straordinaria al Maestro e al Museo “Raccolta Manzù” con una serie di importanti manifestazioni culturali tra cui il conferimento della cittadinanza onoraria alla sig.ra Inge Manzù, in occasione del centenario del Maestro, e con la valorizzazione del Museo stesso grazie anche all’opera attenta della direttrice dott.ssa Marcella Cossu e della Galleria Nazionale di Arte Moderna”.

“Ardea e Giacomo Manzù, che a pieno titolo fa parte della memoria e dell’identità cittadina, sono ormai inscindibilmente legati: deve essere questo il livello del confronto e, in ogni caso, il Museo con le opere di Manzù deve rimanere ad Ardea perché questa è stata la volontà del Maestro e perché l’intero movimento culturale, nazionale e internazionale ne riconosce il radicamento territoriale. Non è accettabile il tono dei politici di Bergamo che invece sembrano orientati ad operare lo scippo di un patrimonio che oggi è identificato fortemente nell’area romana. Chiedo a Regione, Provincia e Istituzioni culturali – ha concluso il Sindaco – di porsi al fianco del Comune di Ardea a sostegno delle ragioni della città di Ardea e dei suoi cittadini”.

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