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ESTORSIONE A POMEZIA: ARRESTATO 59ENNE INCENSURATO

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Cercava di “arrotondare” lo stipendio che gli forniva la società fornitrice di energia elettrica per la quale lavorava estorcendo denaro ai clienti della ditta. Ma l’ultimo tentativo è andato male per l’uomo, un 59enne italiano incensurato: i Carabinieri della Stazione di Pomezia lo hanno infatti arrestato per aver estorto 3 mila euro ad un imprenditore edile pometino. L’episodio è accaduto qualche giorno fa a Pomezia quando l’uomo si è recato in via dei Castelli Romani per effettuare una verifica dei contatori dell’energia elettrica ad un complesso di 65 appartamenti. Il 59enne durante le verifiche avrebbe riscontrato, a suo dire, delle anomalie ed ha quindi informato l’imprenditore sulle conseguenze penali a cui sarebbe andato oltre al pagamento di una multa da 15mila euro. L’uomo avrebbe detto all’imprenditore che i suoi contatori erano manomessi in modo da registrare consumi inferiori a quelli reali, causando così un furto di energia. Il 59enne, per “chiudere un occhio”,  ha preteso dalla vittima una somma di 3mila euro. L’imprenditore, che non era interessato a questo tipo di contrattazione in quanto sicuro che nei suoi contatori non c’era alcuna manomissione, ha rifiutato l’offerta, ma il malfattore ha insistito contattandolo anche nei giorni seguenti, cercando di convincere, spaventandola, anche una delle segretarie dell’imprenditore. La vittima, a quel punto, ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri della Stazione di Pomezia.

Imprenditore ed inquirenti hanno quindi organizzato un appuntamento per incastrare il 59enne. I due hanno fissato l’incontro per venerdì su via Ardeatina, nei pressi di un’area di sosta, durante il quale il denunciante ha consegnato 3 mila euro in contanti al suo vessatore. I Carabinieri, che si erano mimetizzati tra gli avventori, sono prontamente intervenuti arrestando l’estorsore e recuperando il denaro. L’arrestato ha cercato di divincolarsi ma è stato ammanettato e tradotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il denaro è stato riconsegnato all’imprenditore.

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