Roma. I tempi sono strettissimi, le graduatorie saranno pronte solamente a ridosso dell’estate. A questo punto risulta davvero difficile, se non impossibile, che qualcuno riesca ad organizzarsi per gli eventi in programma. In molti sono gli operatori culturali che, quest’anno in particolare, puntavano sugli eventi previsti a Roma per la bella stagione. Ma i tempi sono biblici, e rischia davvero di saltare tutto.
Il ritardo delle graduatorie
Anche perché, lo ricordiamo, dopo la pubblicazione della graduatoria (per la quale bisognerà ancora attendere a quanto pare) gli operatori coinvolti dovranno infatti chiedere le autorizzazioni agli uffici (al Verde, alle Soprintendenze), ottenere l’approvazione delle planimetrie per sedie e palchi. Ma soprattutto dimostrare che tutte le regole previste sulla sicurezza siano rispettate.
Inutile sottolineare che tutto questo avrà un costo per gli operatori coinvolti, i quali dovranno affidarsi a professionisti e ingegneri che non potranno pagare se non risultano in graduatoria e non dispongono dei soldi necessari erogati dal bando. Insomma, un circolo di ritardi e accavallamenti che rischia davvero di mandare in tilt tutto il sistema organizzativo degli eventi.
Oltre 2 milioni investiti
Soldi che, tra l’altro, non dovrebbero mancare: per il bando annuale sono stati stanziati 2 milioni e 250mila euro e ciascun vincitore può aggiudicarsi al massimo 40mila. Le iniziative previste dal bando potranno essere svolte e portate avanti per4 mesi in totale, precisamente dal 21 giugno al 21 ottobre. Dunque, con tali ritardi, gli operatori avranno la responsabilità di gestire del denaro pubblico perdendo però un mese di tempo, date le tempistiche ad oggi.
Il tempo è prezioso, ma si arriva sempre alla fine per rendersene conto: tempo non solo per gli allestimenti, ma anche per non ritrovarsi senza artisti e per sponsorizzare e comunicare al pubblico la serie di eventi che hanno in serbo.
Estate romana, Giubileo, Expo..
Eppure, la programmazione dell’Estate romana non è di certo una novità per gli uffici comunali, ma ogni anno sembra sempre che sia la prima volta, si arriva all’ultimo momento e largamente impreparati. Impreparazione già i parte percepita durante i festeggiamenti della Roma per la vittoria della Conference League. Non è idilliaco che si ripeta in vista del Giubileo, dei fondi del Pnrr e (si spera) di Expo 2030.