Il Comune di Fiumicino prova a correre ai ripari. In queste ore, si è svolto un incontro nelle sedi de La Pisana, per parlare dell’erosione costiera sulle coste della realtà fiumicinese. Un problema annoso, che ogni anno procura danni da centinaia di migliaia d’euro di danni agli imprenditori balneari. Prima del maltempo autunnale, l’Amministrazione prova quantomeno a limitare ipotetici danni sulle sue spiagge.
Un incontro in Regione Lazio per risolvere il problema dell’erosione costiera a Fiumicino
Per l’amministrazione di Mario Baccini il tempo è realmente poco, ma servirà dare una scossa su una scomoda tematica che da anni attanaglia tutto il territorio comunale e soprattutto il comparto legato al turismo balneare. In Regione Lazio stanno valutando due possibilità d’azione: da una parte quella di un tavolo permanente, dove le istituzioni monitorano le condizioni della zona costiera; l’altro legato alla costruzione di nuove dighe, per il drenaggio dell’acqua, nella zona tra Maccarese e Fregene.
L’assessore Fabrizio Ghera s’interessa allo storico problema di Fiumicino
A volere fortemente questo incontro è stato l’assessore Fabrizio Ghera, delegato al Demanio e Patrimonio, Trasporti e Rifiuti nella Regione Lazio. L’obiettivo che si è posto sotto la guida dell’amministrazione del governatore Francesco Rocca, è quella di provare a mettere un freno all’avanzare dell’erosione costiera nel territorio fiumicinese. Una situazione difficile, ma che oggi comincia un discorso per provare a migliorare le condizioni del litorale.
L’incontro in Regione Lazio sull’erosione costiera a Fiumicino
Al tavolo con l’assessore Fabrizio Ghera, hanno preso parte i sindacati di categoria Balnearia Litorale Romano – Sib Fiumicino, Federbalneari e Fiba Confeserventi. Inoltre, sono stati presenti anche i maggiori dirigenti del Comune di Fiumicino e della stessa Regione Lazio, che hanno portato osservazioni tecniche sul problema dell’erosione costiera e le modalità di azione. Presente, inoltre, il sindaco Mario Baccini insieme ai referenti Stefano Travaglini e Massimiliano Graux.
Foto: Ezio Pietrosanti