Piena emergenza dei Vigili del Fuoco nel Lazio: le sedi di Roma e Viterbo da diversi giorni vedono l’interruzione del gas.
Ennesimo grave episodio ai danni dei Vigili del Fuoco presenti nel Lazio, che da oggi si trovano senza gas all’interno delle caserme presenti nel territorio di Roma e Viterbo. Un problema che sarebbe legato a dei pagamenti insoluti per la gestione delle sedi, in un meccanismo che però ora complica le azioni di soccorso messe in piedi dagli stessi pompieri nel territorio della Capitale e nella sua Provincia.
Sedi dei Vigili del Fuoco senza gas tra Roma e Viterbo
Al momento, il gas sarebbe stato interrotto in due importanti sedi della zona romana, con il problema riscontrato nella Caserma di Civitavecchia e l’Eur. Alla base del problema, come evidenziato dai sindacati di categoria, il mancato pagamento delle utenze per queste sedi da parte della Direzione Generale dei Vigili del Fuoco Lazio. La problematica, come evidenziato dalle stesse realtà sindacali, nel giro di poche ore potrebbe coinvolgere anche altre sedi tra il territorio della Tuscia e Roma.
La denuncia dei sindacati per questa faccenda
A denunciare la vicenda è la sigla del Conapo, sindacato autonomo nel corpo dei Vigili del Fuoco. Oggi i soccorritori nella zona di Roma si trovano in un grave stato di difficoltà, con il gas che è stato chiuso nelle loro sedi. Questo comporta dei notevoli problemi, come nel caso delle mense che diventano inutilizzabili. La chiusura del gas comporta anche la mancanza di docce calde, con i soccorritori che non possono lavarsi dopo un intervento presso qualche incendio dove sono chiamati a portare aiuto.
L’appello al ministro Piantedosi
Luca Antonazzo e Rossano Riglioni, del sindacato Conapo, hanno lanciato in queste ore un appello al Ministero dell’Interno, chiedendo al ministro Piantedosi un intervento celere sulla problematica. Come spiegano i due sindacalisti nel corpo dei Vigili del Fuoco, serve una maggiore attenzione da parte del ministero verso le condizioni del corpo dei pompieri in Italia.