Moria di pini all’interno della Pineta di Castel Fusano: il Comune programma le nuove piantumazioni all’interno dell’area forestale
E’ emergenza pini alla Pineta di Castel Fusano. La situazione, come avevamo già detto nei giorni scorsi, oggi sembra irrimediabilmente compromessa per i mancati interventi sulle alberature del Comune di Roma Capitale e tutti gli enti competenti. L’area forestale a pochi passi dal mare di Ostia, oggi vive una situazione morente: il verde muore sotto i colpi della cocciniglia tartaruga, potente parassita che in pochi anni ha preso piede all’interno di una vasta area di Roma Sud.
Il piano di emergenza per la Pineta di Castel Fusano
La situazione di Castel Fusano è stata denunciata negli anni da diverse realtà ambientaliste, con l’ultimo appello lanciato dal movimento Ecoitaliasolidale. La situazione legata alla cocciniglia tartaruga ha portato a uno stato irreversibile del “polmone verde” di Ostia, in una situazione dove gli esperti agronomi si sono trovati a fare una complessa e difficile valutazione. Come menzionato da La Repubblica, il tentativo di recuperare molti pini nell’area è risultato vano: al momento degli interventi, le alberature sono risultate altamente compromesse rendendo necessario l’abbattimento, operazione peraltro molto costosa – in confronto alla cura dei singoli alberi – per le casse del Comune di Roma.
Le nuove piantumazioni nel X Municipio di Roma Capitale: cosa accadrà?
Il progetto del Comune di Roma punterebbe a nuove piantumazioni all’interno della Pineta di Castel Fusano. Secondo i programmi del Campidoglio, sarebbero stati stanziati dei fondi per inserire nuovi alberi all’interno dell’area morente vicino al mare lidense. Non solo pini, ma una varietà di specie che proveranno a tamponare lo stato di emergenza su questi ettari ed evitare l’effetto di un terreno arido dove prima viveva una folta vegetazione (l’epoca prima dei gravi incendi del 2000). Resta un quesito, peraltro anche lecito, di diversi residenti: c’è il pericolo che la cocciniglia tartaruga attacchi anche quelle nuove alberature che verranno inserite nello spazio?