Prosegue l’emergenza per gli alberi a Roma: residenti dell’Esquilino segnalano delle alberature marce e a rischio crollo
Paura per gli alberi di Roma. Succede nel I Municipio, dove i residenti del Centro Storico lanciano un nuovo appello al Comune per l’abbattimento degli alberi morti. La situazione maggiormente gravosa si troverebbe tra i quadranti dell’Esquilino e le zone confinanti con San Giovanni in Laterano, dove le alberature sarebbe state immortalate in una situazione di profondo abbandono e soprattutto imminente rischio crollo.
Alberi marci nella zona dell’Esquilino a Roma
La situazione più critica emergerebbe dalla zona di Manzoni, dove le alberature vedrebbero una condizione di marciume totale soprattutto su via Emanuele Filiberto. Da qualche tempo la condizione delle piante sarebbe sottoposta all’attenzione del Comune di Roma, che comunque anche negli ultimi mesi ha fatto mancare degli interventi per valutare il concreto stato di salute degli alberi e il loro eventuale abbattimento.
Alberi collassano a terra per le ultime piogge sulla Capitale
Quello che non viene fatto dall’Amministrazione e il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, sembra venga effettuato da Madre Natura. Anche nelle scorse ore, diverse alberature sono state abbattute all’interno dell’Esquilino dalla forza del vento e le violenti piogge che si sono abbattute sulla Città Eterna. Soprattutto su via Emanuele Filiberto, diversi residenti hanno segnalato la caduta di alberi sul manto stradale, che solo fortunosamente non hanno ferito nessuno.
“Abbiamo paura che un albero ci caschi addosso”
Il fatto che fino a oggi nessun albero sia caduto addosso alle persone, non vuol che nel futuro si potrà avere la stessa identica fortuna. Mancano all’appello tutto l’autunno e l’inverno, con le piogge e i venti che potrebbero ancora creare numerosi danni con le alberature pericolanti di Roma e in particolar modo dell’Esquilino. L’appello dei residenti, diretto al Comune, è sempre il solito: “Si attivi l’iter amministrativo per abbattere le alberature morte già nei prossimi giorni ed evitare il rischio di ferire qualche persona”.