Sotto la sede del X Municipio di Roma Capitale, è sorto nelle ultime notti un nuovo accampamento per clochard nel centro di Ostia.
Prosegue l’emergenza abitativa a Ostia, con il fenomeno che continua a diffondersi e farsi sentire nel quadrante del centro storico cittadino. Dopo gli attendamenti comparsi tra la stazione di Lido Centro e la Posta Centrale, un nuovo accampamento è comparso proprio sotto le finestre del X Municipio di Roma Capitale, ovvero il cuore politico del territorio lidense e il suo entroterra.
Ostia: un nuovo accampamento sotto la sede del X Municipio
Il nuovo riparo di fortuna è stato creato dai clochard nei giardinetti pubblici di piazza della Stazione Vecchia, proprio ai piedi della statua di Sant’Agostino. Un accampamento che non può passare inosservato a nessuno, in primis alle istituzioni che vivono la realtà politica del X Municipio, ai commercianti che operano nel quadrante di piazza Anco Marzio e quei molteplici turisti che vengono nel centro di Ostia per le festività di Natale.
L’accampamento di fortuna nel centro di Ostia
Dalle fotografie che ci invia il fotoreporter Vincenzo Marinangeli, si evince l’ennesimo drammatico esempio di emergenza abitativa a Ostia. A pochi passi dall’entrata dell’Aula Massimo Di Somma, un clochard sembra continuare a dormire magari godendo di quel tepore delle prime luci del sole durante la mattina. Chi lo ha aiutato, come si evince, ha portato qui cuscini e almeno due coperte pesanti, per far sì che la persona sopravviva alle rigide temperature della notte lidense.
La disperazione di una persona nel cuore di Ostia
Ancora una volta le pagine del nostro giornale diventano un megafono di denuncia sociale, richiamando le istituzioni del X Municipio e di Roma Capitale verso la condizione dei clochard nel territorio lidense. È dignitoso che una persona viva in queste condizioni? È normale come tale disagio avvenga proprio davanti gli occhi delle istituzioni e nel cuore della città? Ci auguriamo con tutto il cuore che la persone, in virtù dell’ormai prossimo Natale, riceva tutte le assistenze di cui necessità per sopravvivere e magari non sia più costretto a dormire sotto il freddo invernale in piena notte.
Foto: Vincenzo Marinangeli