“Non è bastata la protesta del 2013, ci risiamo ancora. In arrivo alla discarica di Falcognana, nei pressi del Santuario del divino Amore, nuovi rifiuti: sono circa 191 codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) da accogliere nella discarica della Falcognana. Di questi, 58 sono classificati come pericolosi”. È quanto dichiara in una nota Stefano Ambrosetti, Presidente dell’Associazione Cuore Tricolore, nonché membro del direttivo Presidio No Discarica.
“Il 9 dicembre scorso infatti, la Regione Lazio con un parere positivo, ha autorizzato la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) per l’ampliamento di 191 codici CER, tra i quali questi così pericolosi da far tremare i cittadini e il futuro dei nostri figli – prosegue Ambrosetti – Addirittura ci sono codici di rifiuti pericolosi che autorizzerebbero il deposito di bonifiche dai siti contaminati (Terre dei Fuochi). La VIA è stata autorizzata dalla Regione Lazio nonostante l’Arpa Lazio avesse accertato che i teli della discarica oggi in uso fossero bucati e che perdessero il pergolato, che a sua volta andrebbe ad inquinare le falde acquifere, non dimenticando che la periferia sud di Roma usa i pozzi per acqua domestica, nonché provocherebbe l’avvelenamento dei terreni”.
“Sabato 30 gennaio, presso il Presidio No Discarica, ci sarà la prima protesta alle ore 15,00. Noi – conclude Ambrosetti – non molleremo mai!”.
Falcognana, è di nuovo allarme rifiuti pericolosi: il Comitato No Discarica annuncia la protesta
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