DISCARICA HORROR ALLA NUOVA FLORIDA
Pubblicato il
di
Alla sporcizia lungo le strade, al degrado ambientale ed alle discariche abusive sul nostro territorio siamo purtroppo abituati. Ma che in questi siti di “raccolta spontanea di rifiuti” di ogni genere ci fossero anche i carri funebri non più utilizzati è sicuramente qualcosa a cui non si riesce a credere facilmente, nonostante quello che vedono i nostri occhi. Ad esporre il problema è l’Associazione “Civiltà” che, per bocca del suo presidente, porta a conoscenza abbandoni di autovetture “morte” nella zona della Nuova Florida, che constata come “Ancora una volta è stato fatto un lavoro a metà, seguito però da una campagna pubblicitaria che dava l’idea che l’amministrazione comunale avesse fatto un favore ai cittadini nel bonificare il tratto di via Pavia”. Autovetture abbandonate su terreni demaniali dei settecento ettari delle Salzare zona Monte del Lupo, al confine con la Nuova Florida, e più precisamente a ridosso di via Pavia. Di recente, dopo l’intervista rilasciata da Rita Serino, presidente del comitato di quartiere Nuova Florida, che con veemenza segnalava la discarica a cielo aperto, l’ufficio ambiente aveva provveduto a bonificare l’area a ridosso dell’isola ecologica, non accorgendosi che a pochi metri c’era non solo un’altra discarica, ma addirittura un deposito di carri funebri abbandonati. Per far togliere l’indecoroso spettacolo il presidente dell’associazione Civiltà, nella speranza che l’ufficio ambiente continui nel lodevole lavoro svolto nei pressi dell’isola ecologica, scrive: “Riceviamo la segnalazione e prontamente ci adoperiamo circa la presenza di carri funebri abbandonati, con relativo feretro, nei pressi della isola ecologica di via Pavia. Inizialmente ci è sembrato uno scherzo, ma recatici presso l’area abbiamo constatato che è tutto vero e la foto rende chiaramente l’idea. Tra una miriade di rifiuti di ogni genere, si scorge chiaramente la presenza dei due carri funebri e di un feretro semi aperto. Speriamo sia vuoto!. Chi ha letto sui giornali, pochi giorni fa, della “energica azione” di bonifica effettuata sulla via Pavia, si domandano se parliamo della stessa strada, visto che la zona sembra ricorda molto le discariche di Bombay. L’aspetto più grottesco è rappresentato dalla funerea presenza delle vetture: sembra proprio strano che sia sfuggita a chi ha il dovere del controllo del territorio. Risulta, infatti, che le “presenze” siano in loco da mesi. Come è nostra abitudine, non vogliamo polemizzare, ci sia però concesso di essere preoccupati per la sensazione di “paesaggio horror” che si ha nel passare in quei luoghi, a pochi metri da case e villette che la gente ha pagato profumatamente insieme a servizi inesistenti, nella evidenza più umiliante. Amiamo pensare che dopo la nostra denuncia le autorità competenti abbiano ad attivarsi adottando le azioni ed i provvedimenti di legge che, come ricordiamo sempre, nella maggior parte dei casi “sono obbligatori”. Una domanda, però, la vogliamo fare: ma la bonifica di cui parlano i giornali, dove è stata fatta?”. Attendiamo la risposta degli organi competenti…