Buone notizie per i portatori di handicap. Infatti, dal 24 febbraio, i cittadini disabili italiani potranno richiedere la Disability Card o Carta europea della disabilità (CED). Si tratta di uno strumento che permetterà di dimostrare, con una semplice tessera simile a quella sanitaria, la disabilità certificata nei contesti in cui sono previste agevolazioni e gratuità per le persone con disabilità. La card ha validità sia in Italia sia in Europa, per 10 anni.
Procedure per la richiesta della Carta europea della disabilità
La Disability Card deve essere richiesta attraverso la procedura predisposta sul portale INPS: sarà poi l’Istituito ad incrociare i dati dei richiedenti con quelli presenti nei propri database per verificare la sussistenza dei requisiti. Se la verifica avrà dato esito positivo, il cittadino verrà avvisato e riceverà la tessera a casa, direttamente dal Poligrafico della Zecca dello Stato.
Le agevolazioni previste
Per il momento la Carta europea della disabilità dà accesso gratuitamente o a tariffe agevolate ai Musei statali su tutto il territorio nazionale e ai luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto (si invita a consultare i siti istituzionali nazionali).
Chi ha diritto a richiederla
Hanno diritto di richiedere la Disability Card persone con disabilità che abbiano una certa percentuale di invalidità, oppure la legge 104, o siano invalidi di guerra.
Nello specifico, possono presentare domanda le seguenti categorie di cittadini:
– invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
– invalidi civili minorenni;
– cittadini con indennità di accompagnamento;
– cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104;
– ciechi civili;
– sordi civili;
– invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
– invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
– invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
– inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;
– cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.
Come si può richiedere
Di seguito indichiamo la procedura per il rilascio della Disability Card, sulla base del Messaggio INPS n° 853 del 22-02-2022 “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia” (CED)
SPID e non solo
La richiesta può essere fatta direttamente da casa da parte del cittadino, tramite il sito internet dell’INPS , dove basta seguire la procedura indicata. E’ necessario accedere al sito www.inps.it tramite:
– SPID di livello 2, oppure
– Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), oppure
– Carta Nazionale dei servizi (CNS).
Dati richiesti al cittadino
Una volta effettuato l’accesso al portale, alla pagina dedicata, la procedura visualizza in automatico i dati anagrafici già presenti negli archivi dell’INPS, oltre all’indirizzo di residenza del richiedente, il quale verrà utilizzato per recapitare a casa la tessera in caso di esito positivo della verifica successiva.
Il richiedente della Disability Card dovrà fornire:
– una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
– l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.
Autocertificazioni
Il cittadino con disabilità dovrà anche dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.
Su questo l’INPS segnala che in breve tempo verranno rilasciate ulteriori implementazioni per consentire di allegare i verbali cartacei, di cui sarà data specifica informazione in una circolare di prossima pubblicazione.
Minori con disabilità
Nel caso in cui ci siano minori con disabilità, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, la domanda deve essere presentata da:
– chi ne esercita la responsabilità genitoriale,
– chi ne esercita la funzione di tutore
– dall’amministratore di sostegno
In questi casi va utilizzata la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.
Domanda tramite associazioni
Il cittadino, che abbia difficoltà nell’utilizzo degli strumenti informatici, può fare richiesta della Carta anche attraverso associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall’INPS all’uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).
L’accesso al servizio anche in questo caso deve essere effettuato mediante identità digitale (SPID, CIE, CNS) dall’operatore dell’associazione, preventivamente abilitato ad accedere agli archivi dell’Istituto, e prevede, in forma obbligatoria, la dichiarazione di possedere la delega specifica firmata dal cittadino. In questo caso, però, gli operatori delle associazioni non avranno accesso alla funzione di inserimento di un indirizzo di recapito della Carta diverso da quello di residenza del richiedente (estratto dagli archivi dell’Istituto).