DI.MA. COSTRUZIONI, DIPENDENTI SENZA STIPENDIO
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Nuovo grido di allarme per i dipendenti della società DI.MA. Costruzioni di Pomezia. A lanciarlo sono ancora una volta le organizzazioni sindacali FILLEA CGIL, FILCA CISL E FENEAL UIL di Roma e Lazio, che lanciano un allarme sulla tenuta occupazionale e finanziaria dell’impresa guidata dal costruttore Di Mario, dove 180 dipendenti non ricevono parte dello stipendio di Luglio 2010 e il salario di ottobre.\n\nL’azienda, inoltre – segnala la nota inviata dai sindacati – non versa i relativi accantonamenti, già trattenuti sulle buste paga, alla cassa edile di Roma e Provincia, tanto che i lavoratori non percepiranno il pagamento delle tredicesime maturate nei tempi dovuti.\n\n“La DI. MA. Costruzioni è un’impresa dove i rapporti sindacali sono stati sempre pessimi, tanto da impedirci spesso di svolgere anche la nostra normale attività di tutela e prevenzione, sia dal punto di vista contrattuale che sulla sicurezza.\n\nAnche in questa circostanza si è riproposto tale atteggiamento di ostracismo nei nostri confronti e restiamo ancora in attesa di una convocazione da parte della società DI.MA che per molte volte è stata latitante negli incontri già calendarizzati.\n\nLe OO.SS. il 26/10/2010 hanno dichiarato lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari, e se permarrà tale situazione di mancato confronto con i lavoratori, non si escludono ulteriori azioni sindacali, compreso lo sciopero in tutti i cantieri della società nella provincia di Roma”.\n\nQueste le dichiarazioni delle Segretarie territoriali della FILLEA CGIL, FILCA CISL E FENEAL UIL di Roma e provincia, che così continuano: “Consapevoli di attraversare un periodo di crisi del settore molto grave, con i dati che confermano tale stato, visto che si sono persi circa 6000 posti di lavoro nei cantieri di Roma e provincia e nel territorio di Pomezia in particolare, non accettiamo un atteggiamento strumentalmente dilatorio da parte della DI.MA costruzioni, che và a colpire i lavoratori e le famiglie che con grande difficoltà riescono ad arrivare a fine mese con salari bassi, quando percepiti.\n\nCi attiveremo senz’altro per coinvolgere il Comune di Pomezia nella vertenza che ha riflessi negativi sull’economia del territorio”.