DI BUCA IN BUCA…
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Passeggiata domenicale (in automobile) per le strade di Pomezia e Torvaianica. La giornata, pur essendo inverno pieno, è tiepida ed un bel sole illumina le due cittadine, mettendo tutto in risalto. Peccato che l’attenzione dell’automobilista debba rimanere fissa sul manto stradale, per cercare di evitare le numerose – e molto profonde – buche che costeggiano l’intero territorio comunale. Non c’è un solo quartiere che ne sia esente, anche se alcune zone vantano tristi primati. Certe strade, infatti, hanno buche posizionate “strategicamente”: impossibile evitarle, almeno una si deve prendere per forza. Ed allora ruote bucate, cerchioni storti e giuste arrabbiature degli automobilisti sono all’ordine del giorno. Ogni tanto qualche buca viene “tappata”, ricoprendola con chissà quale materiale, visto che dopo pochi giorni si riapre, magari allargandosi ancora di più. Nei punti più fortunati il “cratere” viene segnalato, ma per la maggior parte delle volte, in caso di scarsa visibilità, si deve andare a fortuna o a memoria. Ma questo è un argomento vecchio, di cui parliamo da anni. Lo riprendiamo solo per un motivo: in un momento in cui l’urbanistica e l’espansione di Pomezia fanno pensare – sia positivamente che negativamente, a seconda della prospettiva e delle convinzioni personali – in grande, noi vorremmo riportare l’attenzione sulle piccole cose, che in fondo sono quelle che danno più soddisfazione, chiedendo ufficialmente all’assessorato ai Lavori Pubblici di spingere su chi di dovere affinché vengano assegnati i fondi necessari per il rifacimento delle strade. Rifacimento di cui tante, troppe volte si è parlato, ma che ancora è rimasto come il Requiem di Mozart, ossia incompiuto.\n\nCi dispiace che le foto, solo qualcuna a rappresentanza di tutte le strade, non rendano l’idea della vastità e della profondità di alcune buche, ma gli automobilisti non hanno bisogno di ulteriori prove…\n\n\n\n