Le spiagge libere di Ostia Ponente sono occupate dai clochard: davanti Piazza Scipione l’Africano, sei tende sull’arenile pubblico
Ostia e il degrado. Un binomio ormai inossidabile sul Litorale Romano, che mai come in passato soffre di una costante mancanza di decoro. L’ultimo esempio sulle spiagge libere di Ponente, dove ormai da più di un anno sono accampati abusivamente dei clochard e nessuno ha pensato di spostarli in strutture più idonee nonostante la piena stagione estiva. Una situazione deleteria per il territorio lidense, che quest’anno offre un “pacchetto turistico del degrado” per i propri ospiti.
Le tende dei clochard occupano le spiagge di Ostia
Non si tratta di turisti che vogliono dormire in spiaggia durante una notte romantica. Ormai da più di un anno, un gruppo di clochard ha deciso di occupare l’area di spiaggia libera che affaccia davanti Piazza Scipione l’Africano e il Lungomare Duca degli Abruzzi. Una situazione surreale, considerato come gli arenili liberi di Ostia Ponente vedano ancora un’attrattiva turistica nonostante rimangano spogli di servizi ai bagnanti.
L’estate del degrado sul Litorale Romano
Nelle ultimo foto scattate da Alessio Nardini (CdQ Stella Polare), si evince il drammatico stato delle nostre spiagge libere. Solo davanti a Piazza Scipione l’Africano, sono 6 le tendopoli che si sono create per dare un riparo notturno ai senzatetto. Altrettante sono sorte a una cinquantina di metri, precisamente nello spazio di arenile pubblico dove sorgeva l’ex Faber Beach.
Un biglietto da visita devastante per il territorio di Ostia e tutto il X Municipio, che offre oggi una passeggiata turistica sul territorio di Ponente in balia di episodi degradanti. Alla situazione del Lungomare degli Abruzzi, non possiamo dimenticare anche gli accampamenti – di cui alcuni sgomberati sabato – davanti all’ex Ufficio Tecnico e la struttura dell’ex colonia Vittorio Emanuele III. Una situazione denunciata apertamente anche dai commercianti locali, con una lettera del signor Giorgio Gastaldi (Ostia Imprese e Professioni) al sindaco Roberto Gualtieri, dove ha evidenziato come i fenomeni di grave degrado bloccano la crescita turistica del Litorale Romano e soprattutto non giovano al commercio locale.