Triangolo delle Mura Aureliane viene occupato dai clochard nel Centro Storico di Roma: la denuncia dei cittadini
Quando parliamo di degrado delle Mura Aureliane, non ci possiamo limitare solamente agli episodi che avvengono tra piazza Fiume o i sottopassaggi di Corso d’Italia. Un’altra situazione ai limiti della decenza avviene in un triangolino della stessa cinta muraria, ovvero in un’area che miscela più stili architettonici e artistici e che viene lasciata completamente all’abbandono. Se inaccessibile per i comuni cittadini, all’interno dei cancelli sono riusciti a penetrarvi i clochard e ricreare, all’interno di quello spazio così carico di storia e arte, un proprio accampamento.
L’accampamento dei clochard sul triangolo delle Mura Aureliane: l’incredibile storia
Per qualche residente del quartiere Ludovisi, si tratta di uno dei punti più belli e affascinanti delle Mura Aureliane. Una rappresentazione di un cippo romano, con cancellata barocca e un forte richiamo al neostile. Forse un tempo era una latrina romana, che a distanza di oltre 2000 anni è tornata a svolgere quel degradante ruolo: all’interno si sono inseriti i clochard, nei fatti occupando uno dei siti più lussuosi e storici della Capitale d’Italia.
La situazione nel Centro Storico di Roma
Partiamo da un dato che gioca a favore dei senzatetto: per quanto affascinante questo spazio, tutti sembrano non conoscerlo e averne perso memoria. Eppure parliamo di un isolato architettonico dalla portata vistosa, tanto da contenere al suo interno anche il monumento funerario alla memoria di Sulpicio Massimo. Un edificio ispirato all’architettura tardo medievale, dove però anche lo stato sembra non conoscerne assolutamente l’esistenza.
In quello che dovrebbe essere protetto e promosso per la grandezza culturale di Roma, diventa oggi un insediamento abusivo per sbandati che vivono tra il Centro Storico di Roma e la zona del Salario. Come mostrano le foto di Luciano Viola (Presidente CdQ Quartiere Ludovisi e Via Veneto), qualcuno ha messo un cartonato dentro la struttura, dormendoci abitualmente. Poi sulle travi pregiate in legno, ha accatastato vestiti e coperte. Tutto ciò nel cuore del patrimonio artistico capitolino.