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Dall’EXPO al Giubileo, cibo e agricoltura sempre in primo piano

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DALL’EXPO AL GIUBILEO, DESTRO (CONFAGRICOLTURA ROMA): “ANCHE NELL’ANNO GIUBILARE I TEMI DEL CIBO E IL RUOLO DELL’AGRICOLTURA DEVONO RESTARE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE E DEGLI INTERVENTI”

“Il Dopo-Expo è il Giubileo. L’anno giubilare dedicato alla Misericordia (dall’8 dicembre al 26 novembre 2016) dovrà essere l’occasione anche per affrontare, in chiave etica e religiosa, le tematiche del rapporto inscindibile tra l’agricoltore e la terra, del nutrire il pianeta senza sprecare, del paradosso dell’abbondanza delineato da Papa Francesco”. Lo ha posto in evidenza il presidente di Confagricoltura Roma Claudio Destro aprendo i lavori del convegno “Dall’Expo al Giubileo”, che si è tenuto il 30 ottobre all’Università Pontificia Lateranense.

Non a caso il convegno si è tenuto proprio nei giorni della chiusura dell’Esposizione Universale, a sottolineare la staffetta Expo-Giubileo su tematiche che finalmente sono arrivate al cuore della gente.

“Deve proseguire l’attenzione anche mediatica sui temi del cibo e del suo valore, non solo economico ma anche morale, cogliendo l’occasione dell’atteso arrivo a Roma di milioni di pellegrini – ha osservato Destro -. Occorre mantenere alta l’attenzione su questioni fondamentali, che stanno a cuore anche alla Chiesa. Come l’impegno dell’agricoltore a produrre di più, per sfamare il pianeta, ma con meno chimica, meno impatto sull’ambiente, più attenzione alla qualità ed alla sostenibilità; come le iniquità sull’accesso al cibo con il fenomeno dello spreco in una parte del mondo mentre nell’altra ancora c’è malnutrizione”.

Nell’incontro di Confagricoltura Roma, i relatori hanno approfondito temi e bisogni: produrre e consumare con etica (Mons. Roberto De Odorico, segretario generale dell’Università Pontificia); necessità di filiere “colte” anziché corte (Andrea Segrè, presidente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige); cibo e salute e allarmismi spesso infondati (Francesco Riva, chirurgo dell’ospedale Eastman di Roma); globalizzazione che si teme ma che è anche una grande occasione (Paolo De Castro, europarlamentare, in videoconferenza); opportunità del nuovo Piano di sviluppo rurale del Lazio che dovrà costruire il volto dell’agricoltura di domani (Sonia Ricci, assessore regionale all’Agricoltura).

“E’ vero che bisogna passare dalla logica dell’abbondanza a quella dell’abbastanza – ha sottolineato il vicepresidente nazionale Massimiliano Giansanti (intervenuto al convegno assieme al direttore generale Luigi Mastrobuono) – ma è anche vero che i bisogni di derrate alimentari, di prodotti della terra, crescono sia per l’aumento della popolazione mondiale, sia per un miglioramento delle condizioni economiche in molti Paesi che stanno prendendo la via dello sviluppo. Gli agricoltori hanno il compito di produrre di più ma di farlo in modo diverso, per questo sono fondamentali l’innovazione e la ricerca applicata”.

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