Anche per il mondo della chiesa il ritorno alla normalità, dopo la pandemia di Covid-19, si avvicina. Tornano alcuni dei riti che erano stati sospesi durante i due anni e mezzo di restrizioni, come lo scambio del segno della pace e l’utilizzo delle acquasantiere che ora torneranno piene. La Cei ha inviato una lettera ai vescovi italiani in vista dell’inverno e della nuova fase della pandemia: rimane una linea che segue il principio della prudenza e allo stesso tempo non manca qualche limitazione.
Come cambiano le regole in Chiesa per il Covid?
Ci sono, come detto, anche delle aperture come nel caso di acquasantiere e segno della pace, che erano ormai un lontano ricordo dal 3 marzo del 2020. Nella lettera si ricorda che non ci sono stati nuovi interventi del governo sulle restrizioni anti-Covid – distanziamento, mascherine, etc – ma si è comunque deciso di fornire nuovi consigli e suggerimenti alle diocesi. I singoli vescovi, comunque, potranno adottare provvedimenti e indicazioni particolari.
Resta l’invito ai fedeli a igienizzare le mani, invitando tutti a farlo all’ingresso in chiesa. Ma per i vescovi resta anche la possibilità di raccomandare l’utilizzo delle mascherine. Per quanto riguarda l’igienizzazione delle mani, lo stesso principio vale anche per i sacerdoti prima di distribuire la comunione e prima delle celebrazioni come battesimi e cresime. I preti potranno anche effettuare le unzioni senza l’ausilio degli strumenti. Per quanto riguarda le mascherine, invece, bisogna valutarne la raccomandazione sulla base delle situazioni e dei luoghi specifici. Resta inoltre la raccomandazione di non far partecipare alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è in isolamento perché positivo al Covid.
Quali regole per la Comunione e le Acquesantiere?
Si torna invece alla normalità per altre regole, a partire dall’uso delle acquasantiere che saranno nuovamente piene. Allo stesso tempo, si ripristina lo scambio del segno della pace durante le cerimonie in chiesa, ormai abbandonato da più di due anni. Torna anche la possibilità, per i celebranti, di svolgere processioni offertoriali, Infine l’ultima novità riguarda l’obbligo di distanziamento tra i fedeli durante le celebrazioni che non esisterà più.
Di fatto cambiano molte delle regole a cui ci eravamo abituati durante le celebrazioni nel periodo Covid. Sin dall’ingresso i riti torneranno quelli normali, con le acquasantiere piene. Poi si potrà prendere posto ovunque senza limitazioni e, durante la messa, tornerà l’abitudine di stringersi la mano per scambiarsi un segno di pace. Fatta qualche eccezione per mascherine (che probabilmente non verranno raccomandate più di tanto) e gel, è quasi un ritorno alla normalità.
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