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Costa Azzurra, turista italiano inseguito dal cameriere: “500 euro di mancia è ridicolo”

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Cameriera ristorante

C’è un limite anche allo sfarzo, soprattutto se imposto. Lo sa bene un ricco turista italiano che a Saint-Tropez, in Costa Azzurra, ha dovuto rimettere mano al portafogli per “saldare un conto” con il ristorante di lusso in cui era appena stato. Oggetto della contesa non il pranzo o la cena, bensì la mancia, che il commensale ha ritenuto corretto essere di 500 ben euro. Una somma troppo misera, invece, per la struttura. I camerieri del locale hanno deciso così di inseguire l’italiano facoltoso fino al parcheggio, per chiedergli il resto di quello che per loro era il giusto compenso del loro servizio.

Mance obbligatorie a Saint-Tropez. La sindaca: “Pratica ai limiti dell’estorsione”

La vicenda, raccontata dai quotidiani Nice Matin e Var Matin, dà voce però a un fenomeno che la  sindaca di Saint Tropez, Sylvie Siri, definisce al limite dell’estorsione e del racket. I locali più alla moda e patinati della Costa azzurra sono soliti avere aspettative altissime sulla clientela che prenota per mangiare a un loro tavolo, con vere e proprie black list per i clienti più tirati. Parola d’ordine: spendere. Non solo in portate, ma anche nell’incentivare le mance, che in Francia comunque dovrebbero essere a discrezione del cliente, non imposte. I commensali che non elargiscono sufficienti somme scendono nella lista d’attesa dei locali, il che equivale a dire che avranno meno possibilità di trovare un tavolo o di essere viziati con un trattamento preferenziale, quello a cui ambiscono vip e personaggi facoltosi a Saint-Tropez.

Un codice Qr code per combattere il racket di Ferragosto

Per questo motivo, Sylvie Siri è dovuta ricorrere al “Signal Conso”, un’iniziativa dell’Ufficio di repressione delle frodi che consente ai consumatori, tramite uso di un semplice ma efficace QR Code, di segnalare eventuali abusi. L’iniziativa vuole contrastare una tendenza in voga dall’estate 2023 che rischia però di rovinare la reputazione della Costa azzurra e cannibalizzarne il turismo. Tramite il “Signal Conso”, se i clienti di ristoranti e locali dovessero accorgersi di atteggiamenti discriminatori, potranno segnalarli direttamente alle amministrazioni, soprattutto sotto Ferragosto, quando i prezzi sono ancora più gonfiati, approfittando di turisti e stranieri in cerca di un’esperienza chic e glamour tra i locali della costa francese. 

Inoltre, per uniformare gli esercenti a pratiche tracciabili e legalizzare, la sindaca ha convocato tutti i commercianti a una riunione a fine stagione per vietare pratiche illecite nella ricezione turistica, tentando di renderla più sostenibile e accogliente. Un’etica turistica che riguarda sia le mance, come anche il contrasto alla pratica del “minimum spending”, con cui i ristoratori riservano tavoli specifici ai clienti in base alla base minima di spesa, creando una forte discriminazione.

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