Cosa si dicono le donne quando parlano tra di loro? Ogni uomo se lo chiede da millenni. Roberto Arduini, conduttore insieme ad Andrea Di Ciancio del programma ECG su Radio Cusano Campus, la Radio dell’Università Niccolò Cusano, ha fatto un esperimento.
Con il loro consenso è stato inserito nella chat di gruppo formata da quattro ragazze di Roma, amiche per la pelle, tra i 29 e i 33 anni. Arduini ha preso nota, come un osservatore invisibile, delle loro conversazioni via whatsapp. Per un mese è stato nel gruppo, ha letto pensieri e parole di Beatrice, Martina, Ludovica e Denise.
Prima cosa che ha notato: è vero ciò che ogni maschio sospetta. Le donne screenshottano tutto ciò che gli viene inviato dall’altro sesso. Se da un corteggiatore che interessa, lo fanno per condividere la gioia. Se da quello che considerano uno sfigato, per deriderlo un po’ in amicizia.
Ludovica. da ciò che sembra, è la più corteggiata delle quattro. Ogni weekend riceve inviti e ammiccamenti che non esita mai a condividere sul gruppo. Una sera, in particolare, dopo aver inviato una foto del ragazzo con cui era uscita, ha postato sulla chat di whatsapp una foto del lui in questione e ha aperto un sondaggio: “Gliela dò? Che dite?”. Beatrice e Martina hanno votato sì. Denise ha scritto che non era il suo tipo. La mattina dopo, Ludovica ha whatsappato: “Siamo in democrazia, due contro uno. Gliel’ho data. E’ ben fornito, ma dura poco ed ha una pessima igiene intima. Credo che non mi rivedrà mai più”.
Passano giorni in cui la chat composta da queste quattro amiche per la pelle è morta. Si parla del più e del meno, girano meme, ci si scambiano faccine, si commenta la quotidianità. Poi si anima all’improvviso. Le donne sanno soccorrersi tra di loro. Scrive Denise: “Aiuto, sono uscita con un mio collega che mi tampinava da due anni. Ma è noiosissimo e ha l’alito pesante. Vi giuro sto a morììììììì!!!!!!!! Chi può venga a salvarmi, sono in questo ristorante a San Giovanni”. Passa qualche istante. “Sono in zona, arrivo”, ha risposto immediatamente Beatrice.
A questo punto Roberto Arduini ha chiesto in cosa consistesse il salvataggio. Gli ha risposto Martina: “Se una di noi si trova in una situazione di difficoltà, è uscita con un soggettone e si è stancata oppure non ne può più della piega che ha preso la serata, lancia l’allarme e noi la andiamo a prendere. Entriamo nel locale, fingiamo di incontrarci per caso, iniziamo a parlare e dopo un po’ ce ne andiamo via insieme”. E quello? “Quello resta lì, non ha nemmeno il tempo di capire che è successo”:
Beatrice fa palestra e si è invaghita dell’istruttore: “Quanto è figo Marco, andatevelo a spizzare su Facebook. Ma qui è pieno di zocc**e che gli sbavano dietro. Io la fila non la faccio per nessuno”. Poi, dopo due giorni, nuovo whatsapp e un annuncio: “Ieri sera mi sono scopata il mio istruttore. Una bomba, sto a rota”.
Il top le quattro amiche lo raggiungono chattando mentre sono, insieme, al matrimonio di una loro conoscente. “Dio mio che palle”, scrive Beatrice. “Potevo stare al mare e invece mi devo sorbire i pianti di questa poveraccia” risponde Ludovica. “Però il suo vestito è bello”, commenta Denise. che aggiunge “Ma i fiori puzzano?”. Chiude Martina: “Ma quale poveraccia, io con lo sposo ci sono stata quattro anni fa, una delle scopate più belle della mia vita”.