“Si registrano da più parti carenze di mascherine, la fornitura di gel disinfettanti scaduti, automezzi e caserme non sanificate”
Dopo la triste e recente notizia per la scomparsa di due Carabinieri colpiti da coronavirus, nonché di 15 Carabinieri risultati infetti nella Regione Lazio, interviene Michele Gigante Segretario Generale del Lazio per UNARMA Associazione Sindacale Carabinieri, denunciando come il personale dell’Arma dei Carabinieri, dopo oltre un mese dall’inizio della pandemia, sia sprovvisto di mezzi di protezione durante l’esecuzione dei servizi istituzionali.
L’Associazione Sindacale Carabinieri UNARMA, in tal sensi si è attivata sin da subito a favore del personale, inoltrando una nota ai vertici militari, segnalando la necessità di dotare il personale dei dispositivi di protezione e di sanificazione degli ambienti di lavoro.
Ciò nonostante, si registrano da più parti carenze di mascherine, la fornitura di gel disinfettanti scaduti, automezzi e caserme non sanificate.
I ritardi e le inefficienze non sono più tollerabili, il virus non aspetta e l’arma piange la perdita di due militari.
Ma vi è di più, alcuni Comandi intermedi, che ne hanno la disponibilità, non autorizzano i militari a indossare guanti e mascherine durante il servizio, bensì in presenza di una presunta persona infetta, probabilmente riconoscendoci delle competenze in campo sanitario che evidentemente non abbiamo (Sic!).
Tutto questo è sempre più intollerabile!
Al Segretario Generale del Lazio Michele Gigante si unisce anche Fabio Adinolfi Segretario della Sezione Aeroporto Ciampino i quali richiedono che:
– un’adeguata dotazione di guanti e mascherine;
– le caserme siano, senza distinzioni, sanificate;
– tutti i carabinieri vengano sottoposti al tampone al fine di isolare il fenomeno ed evitarne la propagazione nelle fila dell’Arma, di modo da assicurare la continuità e sistematicità delle attività a beneficio della nostra amata Italia.