Azioni contrasto alla pornografia e la pedopornografia da parte della Polizia Postale: il bilancio del 2023 in Italia.
Domani sarà la Giornata nazionale contro la pornografia e la pedopornografia, in una piaga che ancora è causa di grossi problemi per i minori che vivono in Italia e nell’Unione Europea. Un mondo di depravazione che viene costantemente monitorato dalla Polizia Postale, anche per garantire la sicurezza dei bambini e gli adolescenti: in queste ore, i poliziotti hanno pubblicato il bilancio del 2023 sulle operazioni volte al contrasto di questo fenomeno.
Le operazioni della Polizia Postale per contrastare la pornografia e la pedopornografia
Le operazioni della Polizia Postale si sono mosse anzitutto per neutralizzare la criminalità cibernetica, che durante lo scorso anno si è resa protagonista di sfruttamenti e abusi sessuali, in particolar modo sui minori. In tal senso, nei mesi scorsi sono stati esaminati oltre 28 mila siti, con 2.800 indirizzi che sono stati trovati con materiale legato allo sfruttamento sessuale di minorenni online.
Da qui si è arrivati all’identità di oltre 1000 persone, con accuse a vario titolo: scaricato, condiviso o scambiato video e foto con minori abusati sessualmente.
Contrasto alla pornografia e la pedopornografia: la situazione con le estorsioni sessuali e gli adescamenti di minori
Trai i fenomeni purtroppo in crescita, e che creano preoccupazione, c’è quello legato alle estorsioni sessuali. In diminuzione, invece, gli adescamenti di minori sul web o attraverso i social network: la fascia più sensibile rimane però l’età che va dai 10 ai 13 anni nei ragazzi o nelle ragazze.
Le operazioni per contrastare la pornografia e la pedopornografia
Durante il 2023, la Polizia Postale ha condotto oltre 100 operazioni su denunce per pornografia e pedopornografia. Tali indagini hanno permesso di eseguire oltre 60 perquisizioni, l’arresto di 7 pedofili e la denuncia di altre 100 persone coinvolte in questi sistemi: tutti sono indagati per situazioni legate all’adescamento di minorenni, diffusione e detenzione di materiale pedopornografica. In totale sono stati sequestrati oltre 15 mila gigabyte, tutti contenenti il materiale pornografico o pedopornografico. Inoltre sono avvenuti i controlli delle stanze virtuali, intese come community e forum, con la Polizia Postale che ha visionato oltre 14 mila aree digitali di questa specie.