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Contenuti razzisti e antisemiti, chiuse le indagini sull’Ordine Ario Romano: in 12 rischiano il processo

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In dodici rischiano il processo dopo l'inchiesta della Procura di Roma sul gruppo neonazista Ordine Ario Romano.

Fu smantellato nel giugno 2021 da una operazione dei carabinieri del Ros, coordinata alla Procura di Roma. Parliamo del gruppo antisemita Ordine Ario Romano che si sarebbe reso responsabile di vari atti finalizzati alla associazione a delinquere e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Ora a piazzale Clodio l’inchiesta è chiusa e in dodici rischiano il processo.

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I dodici indagati rischiano il processo

Fra questi compare anche una donna che, nel 2019, avrebbe vinto il concorso per Miss Hitler sul noto social network russo VK. Il gruppo nel mirino della Procura potrebbe andare in blocco a processo; per il Pubblico Ministero Erminio Amelio e per l’aggiunto Michele Prestipino, le ipotesi di reato sono quelle di associazione a delinquere finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. I militanti di Ordine Ario Romano, di età compresa tra ai 26 e i 62 anni, erano soliti pubblicare sui social network contenuti razzisti e antisemiti. Risiedono in diverse regioni. Sei in tutto nel Lazio, tra Roma e provincia, di cui uno a Latina e uno a Frosinone. Tre invece in Sardegna, uno in Calabria, uno in Abruzzo e uno in Lombardia. All’inizio delle indagini il Giudice per le Indagini Preliminari aveva disposto per tutti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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I messaggi di odio

Secondo la Procura, gli appartenenti all’associazione xenofoba e neonazista, usando i social e gruppi whatsapp, erano soliti propagandare e incitare alla discriminazione e alla violenza razziale, etnica, antisemita e religiosa. Fra i vari comunicati all’esame degli inquirenti, molti quelli negazionisti rispetto alla Shoah. Alcuni inerenti invece al fatto che secondo loro le camere a gas entro le quali venivano uccisi i deportati sarebbero una delle più grandi menzogne della storia. “Il pericolo ebraico sarà eliminato solo quando gli ebrei di tutto il mondo avranno cessato di esistere“, questo il tenore della propaganda del gruppo. Si prendevano inoltre di mira anche i migranti e altre categorie.

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