È uscito il bando per entrare alla Camera dei Deputati: 125 posti disponibili tra assistente e consigliere parlamentare.
Torna il concorso per accedere alla Camera dei Deputati, con il bando aperto per 125 posti all’interno del Parlamento Italiano. A fare notizia, come sempre, gli stipendi altissimi garantiti ai lavoratori, che da più testate giornalistiche vengono definiti come da capogiro. Andiamo a vedere insieme come sarà composto questo nuovo bando per Montecitorio.
Concorso per lavorare alla Camera dei Deputati
Il bando di concorso prevede un complessivo di 125 nuovi lavoratori interni alla Camera dei Deputati, divisi in 100 assistenti parlamentari e 25 consiglieri. Il dato significativo ruota intorno allo stipendio da capogiro, che raggiunge i 38 mila euro all’anno e, con il passare del tempo, vedrà degli scatti che lo porteranno ad aumentare fino alla soglia di 100 mila euro annui.
Lo stipendio del consigliere parlamentare
Posizioni ambitissime, per gli operatori che rendono possibile lo svolgimento della vita parlamentare nella politica italiane. Dopo gli stipendi da capogiro percepiti dagli assistenti parlamentari, che arriveranno a sfiorare i 100 mila euro, non è da meno l’annualità del consigliere parlamentare: questa figura, infatti, arriva a percepire fino a 70 mila euro annui.
L’investimento sulla Pubblica Amministrazione
Per tante garanzie, almeno in questo caso la Pubblica Amministrazione dello Stato Italiano risulta un affare per tutte le persone interessate. Tantissimi i ragazzi che proveranno a effettuare il bando per l’ingresso alla Camera dei Deputati, in un fenomeno che rappresenta l’esatta fotografia delle persone che operano all’interno della Pubblica Amministrazione italiana: oggi sono almeno 3 milioni gli operatori attivi in questa dimensione.
L’altra faccia della Pubblica Amministrazione
L’idea di un posto fisso convince sempre più giovani a puntare sulla Pubblica Amministrazione, forti anche di studi che gli possono concedere il tentativo di approdare ai cardini della dirigenza di settori pubblici strategici. Condizioni che sorvolano anche sulla condizione degli stipendi bassi (non nel caso di questo articolo), che da anni alimentano aspre polemiche verso la Pubblica Amministrazione.