Cimiteri nel degrado all’interno del territorio di Roma: tombe coperte da erba secca e sterpaglie al Verano
Torniamo anche oggi a parlare del pietoso stato in cui versano i cimiteri di Roma. Oggi facciamo un salto all’interno dello storico Cimitero del Verano, che già nei giorni scorsi aveva fatto notizia per un pesante stato di degrado e soprattutto la presenza di molteplici roulotte nomadi sul proprio perimetro. Se la situazione era grave sulla cinta perimetrale, le condizioni di decoro non migliorano all’interno del campo santo.
Il degrado all’interno del Cimitero Verano di Roma: la denuncia dei residenti
Dopo le denunce di Stefania Martelloni (CdQ Casal Bruciato) e il consigliere Fabrizio Santori, le nuove immagini shock del Verano arrivano dalla pagina Roma Fa Schifo. Viene immortalata l’area interna della struttura cimiteriale, che riprende come tombe al momento siano ricoperte dei sterpaglie. Una situazione molto degradante, che tocca prevalentemente la zona dove sono sistemate le persone cremate.
Una caccia al tesoro per trovare i propri cari al campo santo
Per trovare la tomba dei propri cari, oggi le persone devono mettere in piedi una mortificante “caccia al tesoro” all’interno del Cimitero Verano. Se già queste attività avvenivano come momenti ludici per scoprire il cimitero più enigmatico di Roma, ora la realtà sembra aver superato di gran lunga la fantasia delle persone. Chi vuole andare a trovare un proprio parente defunto, deve realmente fare una caccia al tesoro sollevando sterpaglie o erbe rampicanti, nella speranza poi di trovare il marmo giusto del proprio parente.
Una situazione più volte denunciata al Comune di Roma Capitale, che però a distanza di decenni non sembra essersi mai risolta. Per innaffiare le piante portate sulla tomba dei propri cari, l’acqua è inesistente per il malfunzionamento di una gran parte delle fontanelle nella struttura. Anche il decoro dei marmi, come avviene anche per altre storiche tombe dell’area, spetta al buon cuore di parenti o seguaci del personaggio storico, che ogni tanto vediamo rimboccarsi le maniche e darsi da fare con la scopa in mano e la paletta.