Tutte le mattine “avviava” la sua vendita di profumi, illegale, in giro per Ciampino. Il protagonista in questione è un ambulante straniero che si occupava di vendere la merce sprovvista di qualsiasi tracciabilità e che, soprattutto, risultava tossica. All’arrivo della Polizia Locale, ha cercato, senza successo, di nascondere i profumi dentro un armadio presso un’attività imprenditoriale non tanto distante dall’area vendita. Gli agenti hanno dovuto sequestrare tutta la merce che, pur non essendo contraffatta, conteneva sostanze di scarsa qualità.
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L’attività abusiva
L’attività e il rinvenimento della merce è stato scoperto dalla squadra del Comando della Polizia Locale, composta dai Vice Commissari A.B e A.F, che unitamente all’agente F.A hanno monitorato costantemente la situazione. I “profumi” in questione non sono contraffatti ma le sostanze di scarsa qualità all’interno, oltre che i possibili agenti patogeni, non rendono il prodotto vendibile. Come è già capitato precedentemente, “le lavorazioni di questa merce avvengono senza alcun rispetto di procedure specifiche”. Soprattutto, avvengono in ambienti “non a norma” utilizzando “sostante tossiche“. Poiché non vi è alcun controllo sanitario, sono ancora più pericolosi.
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La vendita della merce
Non bisogna sottovalutare i danni anche dal punto di vista economico. Essendo prodotti acquistati e venduti senza alcuna regola e controllo, ci sono evidenti ricadute anche dal punto di vista della concorrenza sleale. Con buona probabilità, le indagini del Comando, possono accertare che la merce viene acquistata presso “un noto mercato della Capitale”, dove “alcuni ambulanti stranieri si riforniscono la Domenica“. La mettono poi in vendita nei mercati della provincia di Roma nel corso della settimana. “Tutti i profumi sequestrati saranno distrutti nelle prossime ore”.