Roma deve dire addio ad un altro luogo storico, nonché un punto d’incontro tra oltre 60 anni: questa volta è “Il Pizzettiere” a chiudere i battenti. L’annuncio è arrivato pochi giorni prima della chiusura definitiva, i cittadini sono tristi e addolorati. Ecco cosa è successo alla pizzeria a Testaccio.
Chiude la storica pizzeria “Il Pizzettiere”
“Il Pizzettiere” è, anzi, era, una storica pizzeria di Monte Testaccio, aperta nel 1959 e tramandata di generazione in generazione. Avevano un ricetta segretissima per la pizza, tramandata di padre in figlio. L’attività, infatti, fu aperta da Eugenio, che poi ha lasciato in eredità ai figli Luciano e Massimo. Ad ogni ora del giorno sfornavano pizze e supplì, profumando l’aria e rendendo felice tutto il quartiere. Non era solo un punto di riferimento gastronomico, ma un vero e proprio luogo di ritrovo in cui poter scambiare due chiacchiere con i fratelli.
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60 anni di attività nel quartiere
Nella pizzeria a Testaccio c’erano sempre Luciano e Massimo, due persone che si sono sempre dimostrate disponibili nell’accontentare tutti i clienti e non sono mai stati attaccati ai soldi, anzi. Quando potevano aiutavano tutti, soprattutto anziani e bambini. Il quartiere voleva loro un gran bene. Purtroppo, però, hanno deciso di chiudere. Non hanno voluto spiegare bene i motivi della scelta, forse è legata a questioni economiche, dato l’aumento di luce, gas ed elettricità. Non è semplice sostenere tutti questi rincari con una piccola bottega a conduzione familiare. Così, un’altra attività storica di Roma, dopo oltre 60 anni, chiude i battenti.
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L’annuncio della chiusura e la tristezza dei cittadini
L’annuncio è arrivato all’improvviso e ha lasciato tutti senza parole. La chiusura definitiva è avvenuta il 20 dicembre scorso, giornata in cui Luciano e Massimo hanno fatto una vera e propria festa regalando pizza a volontà a chiunque passasse di là. La giornata è stata molto emozionante e tutti li hanno salutati con abbracci, lacrime e molte fotografie. Su Facebook è uscito un nuovo post in cui si fa ancora fatica a credere alla notizia e i commenti sono molto commoventi: “200 lire rossa o 100lire bianca. A scuola era una gioia quando arrivava Eugenio”, e anche: “Bellissimi ricordi di una infanzia speciale e unica come la vostra Pizza. Grazie di averci accompagnato nella nostra gioventù”.
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