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Chioschi abusivi all’Esquilino, residenti chiedono la rimozione di quello a Principe Amedeo

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Chiosco abusivo a via Principe Amedeo

I residenti dell’Esquilino sollecitano il I Municipio di Roma Capitale per rimuovere il chiosco su via Principe Amedeo

Spazzatura all'interno del chiosco di via Principe Amedeo all'Esquilino
Spazzatura all’interno del chiosco di via Principe Amedeo all’Esquilino – ilcorrieredellacitta.com

Prosegue l’operazione del I Municipio di Roma Capitale nella rimozione dei chioschi abusivi attorno alla Stazione Termini e nel quadrante del quartiere Esquilino. Dopo l’abbattimento del chiosco a viale delle Milizie (quartiere Prati), i residenti rilanciano per un’operazione di decoro su quello presente in via Principe Amedeo. Nonostante le segnalazioni alle forze dell’ordine, da anni questo spazio è diventato ritrovo di clochard e una fonte di grande degrado nel quartiere. 

Il chiosco da rimuovere all’Esquilino: il caso di via Principe Amedeo 

Il chiosco segnalato da anni è quello di via Principe Amedeo 2, diventato ormai da tempo un punto di bivacco per i clochard della zona. La situazione è finita anche in Tribunale, dove inspiegabilmente non si sono attivati gli strumenti amministrativi per rimuovere il punto di degrado a pochi passi dalla Stazione Termini e soprattutto davanti alle vetrine degli hotel o i ristoranti della zona. Una situazione che i residenti, comunque, non hanno smesso di seguire e segnalare al Comune di Roma e le forze dell’ordine. 

La segnalazione al I Municipio di Roma Capitale

Vedendo le fotografie degli interventi per la rimozione dello storico chiosco davanti al liceo Mamiani, i residenti dell’Esquilino hanno nuovamente colto l’occasione per sollecitare un intervento su via Principe Amedeo e rimuovere quello spazio degradato. A rispondere è stato l’assessore Jacopo Scatà, che ha risposto come la ditta alle demolizioni sia probabilmente in un periodo di ferie

Rimane però il disagio davanti alla problematica, ovvero quello di uno spazio dove i senzatetto dormono, mangiano, sporcano e soprattutto espletano i propri bisogni fisiologici in strada. Una condizione che ormai va avanti da diversi anni, con il chiosco privato che non è mai aperto ed è utilizzato solo per offrire un riparo di fortuna a queste persone. Una situazione invivibile, sia per la spazzatura presente, ma anche per i perenni miasmi presenti sul marciapiede.  

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