In vista dell’Estate 2023, il Centro Storico di Nettuno chiude al traffico delle automobili e delle motociclette. Infatti, il centro cittadino si trasformerà in un’area ciclo-pedonale, in uno spazio che accoglierà ciclisti e tutte quelle persone che vorranno attraversare quella zona a piedi. Un modo per incentivare la mobilità green nel territorio, con il Comune che ha predisposto anche percorsi dedicati ai ciclisti della nota località balneare.
Il Centro Storico ciclo-pedonale a Nettuno
Si potrà camminare liberamente nel Centro Storico nettunense, senza che nessuna autovettura possa dare fastidio a pedoni o ciclisti. Guarda alla mobilità green l’Amministrazione comunale, guidata in questo momento dal Commissario Straordinario Antonio Reppucci. Un’iniziativa che ormai si sta ripetendo ogni estate, proprio al fine di poter garantire la pedonalizzazione delle vie più visitate dell’area nettunense.
Una città a prova di ciclista
La pedonalizzazione del Centro Storico di Nettuno, seguendo le direttive del Commissario Straordinario, avverrà nelle ore serali. Questo significa che non solo si potranno organizzare belle passeggiate nelle principali strade della realtà comunale, ma anche delle visite in bicicletta nell’incantevole zona nettunense di sera. L’area pedonale, che durerà lungo tutte le sere estive del 2023, chiuderà al traffico veicolare via Carlo Cattaneo, che unisce via Romana e via Sangallo.
Gli orari del Centro Storico pedonale
Come detto in precedenza, il Centro Storico chiuderà tutte le sere durante questa Estate 2023. Via Carlo Cattaneo, infatti, verrà chiusa al traffico veicolare dalle ore 18 alle ore 2, in una normativa che durerà fino al 30 settembre 2023. Un modo per aiutare turisti e cittadini a girare a piedi o in bicicletta, che dovrebbe incentivare anche la movida nel centro cittadino di Nettuno. Infatti, l’Amministrazione ha fatto in modo di riservare, per quasi tre mesi, questo lungo spazio alla vivibilità della cittadinanza del Comune e soprattutto dei molteplici turisti che vengono a passare le proprie vacanze nel territorio.
Foto: Alberto Gadani