Claudia Sperduti
CENTRO COMMERCIALE CASTEL ROMANO: 200 NUOVI ASSUNTI, IN ATTESA DI ALTRI 150 POSTI DI LAVORO
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Un nuovo centro commerciale alle porte di Pomezia: dal 25 ottobre ha aperto il “Castel Romano Shopping Village”, che per l’economia locale si traduce in circa 200 nuovi posti di lavoro in una zona che negli ultimi anni ha visto il ridimensionamento di numerose società. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza dell’architetto Gaetano Maccaferri, presidente del gruppo omonimo, cui fa capo la Seci Real Estate, che ha sviluppato il progetto, realizzato dallo studio internazionale di architettura Chapman&Taylor. Al fianco di Maccaferri l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Roma Davide Bordoni ed il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta. “L’apertura di questa nuova realtà commerciale – afferma Bordoni – è un’opportunità per molti giovani dell’hinterland di entrare nel mondo del lavoro. La sua apertura ha significato, infatti, la creazione di 200 posti di lavoro, che a regime arriveranno a 350 (prevista per la prossima primavera l’apertura di una nuova fase, ndr). Come amministrazione – continua Bordoni – stiamo cercando di dare risposte celeri agli imprenditori che, nonostante un periodo di difficoltà, vogliono investire in questo quadrante a sud di Roma, che sta crescendo, non solo da un punto di vista commerciale, ma anche urbanistico”. Lo Shopping Village, situato di fronte all’ormai noto Outlet della Mc Arthur Glen, accoglie 60 negozi. Al momento si contano trentuno marchi appartenenti ai mondi del fashion, del life style e della casa e a completare l’offerta, per il settore food, nove punti ristoro di cui un supermercato. Completamente all’aperto, il centro è stato costruito per diventare il nuovo punto di riferimento per lo shopping ed il tempo libero e sarà utile per “la ripresa dell’economia di questa area”, come affermato dal presidente Toccaferri e dai rappresentanti del Comune di Roma e del Municipio, Bordoni e Calzetta. Il Consorzio di Castel Romano, quindi, continua a crescere, ma se da un lato la capacità ricettiva della zona va a beneficio dell’economia locale e dell’occupazione, dall’ altro si pone il problema della mobilità. Pensiamo anche alla prossima apertura di Cinecittà World, il parco a tema dedicato al mondo del cinema. Quanto lo sviluppo commerciale ed urbanistico di questo quadrante andrà ad aggiungersi alle cause che rendono la percorribilità della Statale Pontina sempre più difficile, soprattutto per i residenti dei comuni a sud della Capitale? Basti pensare che, secondo i dati diffusi all’inaugurazione dello Shopping Village, sono pari a circa 1,5 milioni i residenti a trenta minuti dal Consorzio di Castel Romano. “Lo sviluppo di questa area non porta che benefici per l’hinterland”, afferma Bordoni, che sul problema mobilità non vede grosse problematiche all’orizzonte. “Riguardo la Pontina – continua, infatti, l’assessore alle Attività Produttive – si parla di questo progetto del raddoppio, che è iniziato ed è un valore aggiunto. Speriamo che l’iter burocratico sia presto superato, così che possano iniziare i lavori”. In attesa che ciò avvenga, però, che risposte dare agli utenti, che ogni giorno percorrono la SS 148? “Credo che la viabilità (sulla rete di accesso a Roma) negli ultimi mesi sia stata migliorata e sistemata, con le rotonde ad esempio, inoltre, ci sono utenti, come chi viene da Ostia, che hanno anche strade alternative alla statale”. Guarda il futuro in una prospettiva positiva anche il presidente del XII Municipio Calzetta. “Anche se la Pontina resta al centro di molte discussioni – dichiara – non credo che lo sviluppo dell’area possa creare particolari problemi alla mobilità. Il problema fu posto anche all’apertura, alcuni anni fa, dell’Outlet, ma molte questioni sono già state risolte”. Sulla Roma – Latina “vedremo un attimo – aggiunge – Sarà certamente un contributo importante. Nel frattempo, abbiamo evidenziato che c’è un problema su questa strada, all’ingresso della Capitale e proprio del Municipio XII; speriamo così di dare un contributo per migliorare l’impatto della mobilità nell’area Eur – Tor de Cenci – Villaggio Azzurro”. Abbiamo chiesto a Calzetta il perché un collegamento su ferro non sia stato preferito al raddoppio della Pontina. “Il problema è che per la realizzazione di un progetto su ferro dovremmo utilizzare finanziamenti pubblici e in questo momento le pubbliche amministrazioni tutte non hanno questa disponibilità. I progetti su strada sono più semplici, si possono fare in Project Financing, ovvero, con il finanziamento di privati. Questo – conclude – pone certo questioni sul pedaggio e sulla gestione, ma bisogna trovare una giusta mediazione per offrire il miglior servizio per i cittadini che devono muoversi”.
Claudia Sperduti