E’ già finita la tregua per i lavoratori del salumificio Cecconi di Ardea. Nonostante la volontà dei dipendenti di riprendere l’attività, la società ha lasciato chiuso lo stabilimento, impedendo le lavorazioni. “A due giorni dalla sospensione dello sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici del salumificio Cecconi di Ardea, l’azienda non ha ripreso l’attività lavorativa invitando i responsabili del sito a non aprire le serrande e lasciando i dipendenti nel piazzale”, hanno affermato questa mattina i Segretari Generali della Flai-Cgil Pomezia Castelli Gianfranco Moranti e della Uila-Uil Roma e Provincia Massimo Persiani, preannunciando una manifestazione per domani.
“Le Organizzazioni Sindacali – hanno proseguito Moranti e Persiani – hanno confermato alla proprietà e al proprio consulente che i dipendenti si considerano in forza e pertanto retribuiti. Nel frattempo è giunta la conferma da parte dell’associazione datoriale, la Federlazio, il 13 settembre sarà espletata la consultazione sindacale secondo quanto previsto dalla legge 223/91. I lavoratori e le lavoratrici hanno deciso di accompagnare la delegazione trattante e pertanto si è indetto una giornata di sciopero, con un presidio davanti alla Federlazio. Del fatto è stata allertata anche la questura di Roma”.
