Boomerang politico in Regione Lazio per Marcello De Angelis. Dopo le parole sulla “strage di Bologna”, quest’oggi il Partito Democratico ha chiesto le dimissioni del responsabile alla comunicazione del governatore Francesco Rocca. Con un sit-in organizzato sotto gli uffici della Regione, i democratici hanno effettuato un presidio proprio per chiedere il passo indietro del noto politico e giornalista di Destra.
Il PD chiede le dimissioni di Marcello De Angelis
E’ l’ennesimo attacco alla gestione di Francesco Rocca della Regione Lazio. Oggi il gruppo politico di Centrosinistra è sceso sotto gli uffici di Garbatella, ovvero lo storico “quartiere rosso” di Roma, per chiedere la cacciata del responsabile alla comunicazione dell’ente regionale. Il Governatore al momento non ha chiesto le dimissioni dell’ex parlamentare italiano, a differenza del PD, che invece sottolinea come “non c’è spazio per il revisionismo, si deve dimettere”.
Le scuse di De Angelis non bastano per il PD
Nonostante le scuse pubbliche di Marcello De Angelis, che sempre ha espresso una propria opinione sulla vicenda della “strage di Bologna”, il Partito Democratico nel Lazio sembra non accontentarsi. Con forza, gli eletti alla Pisana chiederebbero le dimissioni dell’ex parlamentare. Tutto ciò nonostante la parziale “marcia indietro” del collaboratore di Francesco Rocca, forse anche sotto la spinta della premier Giorgia Meloni, intervenuta dietro le quinte sulla spinosa vicenda delle dichiarazioni pubbliche del politico.
Un Consiglio straordinario su De Angelis
Sarà un Consiglio straordinario a personam. In Regione Lazio, infatti, l’opposizione ha fatto passare un documento per discutere un’assemblea sulla figura di Marcello De Angelis. Come detto, il Centrosinistra appare compatto e intransigente sulla vicenda: il collaboratore di Francesco Rocca deve uscire dallo staff del Governatore regionale. Ma non solo: se non bastassero le parole sulla “strage di Bologna”, il Partito Democratico rincara la dose anche ripescando il passato politico dello stesso ex parlamentare durante gli Anni di Piombo.