È ufficiale ormai da qualche ora, con la Città Metropolitana di Roma Capitale che non comprerà le case ERP di Monterotondo. Tale decisione, nel concreto, rischia di mandare per strada almeno 90 famiglie che vivono in quegli stabili e che, nelle prossime tre settimane, rischiano di finire sfrattati dalle loro case. Un destino che potrebbe rivelarsi più nitido intorno alla metà di Ottobre 2023.
Roma Capitale non compra le case ERP di Monterotondo
Il destino dei residenti di questi stabili si saprà solo a partire dal 10 Ottobre 2023, con le persone che sapranno se potranno rimanere dentro la loro casa o meno. Al momento, la linea della Città Metropolitana di Roma Capitale è quella di tutelare gli assegnatori regolari di casa popolare, trovandogli una soluzione abitativa in caso di perdita dell’appartamento. Per gli irregolari invece, il Comune valuterà delle opzioni a secondo della fragilità che si presenteranno.
La situazione delle case ERP di Via Salaria
Ormai da prima di giugno, le case ERP di via Salaria sono state messe all’asta. Una condizione che, di fatto, ha creato forti preoccupazioni negli abitanti, soprattutto nel pensiero del loro futuro nelle prossime settimane. Gli appartamenti sono abitati dalla metà degli Anni ’70, quando il Comune di Roma vi trasferì le persone che persero la casa per la costruzione del percorso dove sarebbe sorta la Tangenziale Est.
La posizione dei debiti della ditta che possedeva le case sulla Salaria
I possibili sfratti delle abitazioni, dipendono dai debiti maturati dalla ditta che detiene gli stabili. Il curatore fallimentare della realtà imprenditoriale vuole rientrare dei debiti contratti da questa, optando – per riuscirci – nella vendita dei vari appartamenti sotto la sua gestione.
Il Comune di Roma, per oltre trent’anni, qui ha pagato gli affitti: in ciò, ha sottolineato come ricollocherà i nuclei delle persone regolari, portando invece una ventata di forte pessimismo verso le condizioni degli irregolari.
