“Da mesi con comunicati si rappresentava un’attività illecita di stupefacenti all’interno del carcere di via della Lungara, ovviamente nulla lasciava pensare che questo avvenisse con un aiuto dall’interno da parte di un’infermiera arrestata in flagranza di reato dagli uomini della Polizia Penitenziaria guidati dal nuovo comandante subentrato da circa un mese, la quale applaudiamo per esito dell’operazione.” E’ quanto ha dichiarato Daniele Nicastrini Segretario regionale USPP Lazio.
Carcere di Viterbo, altri agenti aggrediti: “Situazione insostenibile”
La difficile situazione nel carcere di Regina Coeli
Il carcere oggi ospita più di 1030 detenuti rispetto ad una capienza di 600 posti con un organico sempre al di sotto di 150 unità rispetto all’organico previsto a 516 unità, che vuol dire un sovraffollamento 170% e una carenza del 47% di poliziotti. “Questi dati sono così pesanti, che si scontrano con la realtà dei continui atti violenti, ultimo proprio dopo l’avvenuto arresto dove i detenuti locati in quella sezione hanno danneggiato tutto con inaudita violenza, fortunatamente senza ferimenti, dimostrazione che l’attività di prevenzione questa volta a funzionato bene”.
Nel frattempo, USPP Lazio fa sapere che qualche giorno prima si era tenuto un incontro sindacale con il Nuovo Comandante di reparto che ha evidenziato problematiche organizzative che saranno oggetto di prossimi confronti.
Le parole di Daniele Nicastrini
“Evidentemente – prosegue il sindacalista – quello che noi notavamo da tempo e non abbiamo trovato alcun riscontro e bastato poco per essere compreso dal primo approccio al suo insediamento, auspicando che questo inizio sia prolifico nel futuro, sicuramente troverà l’USPP pronta ad un confronto altrettanto puntuale nel merito dei punti da dover affrontare che dovranno riportare Regina Coeli ad avere una nuova prospettiva futura pur nei suoi 400 anni di vita. Allo stesso tempo già da tempo abbiamo chiesto una deflazione di detenuti rispetto all’attuale situazione, perché rimane il problema più preoccupante”.
La prossima distribuzione del nuovo organico previsto dal DM 2023, da parte del Provveditorato regionale prevede un incremento ulteriore di 14 unità alle 516 unità, seppur la carenza aumenterebbe vista la presenza di circa 350 unità.
“Lavoreremo per fornire il nostro contributo in una situazione che purtroppo vede tutta la regione carente di 900 agenti, già attenzionata ai vertici del DAP – conclude Nicastrini – con altrettante note e comunicati stampa, sulla quale stiamo organizzando ulteriori iniziative rispetto ad uno Stato di agitazione proclamato da tempo senza alcun esito positivo da parte del Provveditorato regionale sito alle spalle della stessa Regina Coeli.”