È il giorno dell’ultimo saluto ai due giovani carabinieri morti in un incidente stradale lo scorso sabato notte, mentre erano in servizio a Campagna, provincia di Salerno.
Francesco Pastore, 25 anni, e Francesco Ferraro, 27, erano a bordo della loro auto, quando un Suv – guidato da una donna risultata positiva ad alcol e droga – li ha travolti. Per i due giovani militari non c’è stato nulla da fare. Un terzo collega, che era alla guida dell’auto, è rimasto gravemente ferito. In gravi condizioni anche un anziano, che era alla guida di una terza auto, contro cui ha impattato il Suv prima di fermare la sua folle corsa.
L’ultimo saluti ai due carabinieri morti nello scontro con il Suv
È il giorno del dolore e del lutto. Manfredonia e Montesano si sono fermati per dare l’ultimo saluto ai due carabinieri morti lo scorso sabato notte durante il servizio. A Manfredonia, suo paese d’origine, centinaia di persone hanno atteso – in rigoroso silenzio – l’arrivo del feretro dell’appuntato scelto Francesco Ferraro. A pochi chilometri di distanza si è fermata anche la città di Montesano Salentino, per salutare Francesco Pastore, 25 anni, la seconda vittima dell’incidente dello scorso sabato notte.
All’esterno della camera ardente, che è stata allestita nella sala consiliare, si è radunata una folta folla di persone, che ha accolto il feretro del militare 25enne con un lungo applauso. La bara, avvolta nel tricolore, è stata poi portata in spalla da alcuni colleghi del giovane carabiniere, insieme ai genitori, ai tre fratelli e alla fidanzata Carmela. Prima dell’arrivo nella chiesa madre, il corteo funebre si è fermato per qualche minuto davanti la casa della nonna di Francesco, che – dalla sua carrozzina – ha salutato il nipote scomparso sull’uscio di casa.
Oggi a Campagna, in concomitanza con la celebrazione dei funerali nei rispettivi comuni di residenza dei due giovani pugliesi, è stato proclamato il lutto cittadino.
Chi è la donna che ha travolto i due militari
La donna di 31 anni, alla guida del Suv della Range Rover che ha speronato l’auto di servizio su cui viaggiavano i due carabinieri, è risultata positiva ai test tossicologici dell’alcol e della cocaina. La positività, evidenziata dal primo esame del sangue, dovrà però essere confermata dal un ulteriore test. Nello schianto è rimasto ferito anche un terzo carabiniere che era alla guida dell’auto.
Il suv era stato sequestrato recentemente al padre della 31enne, perché privo di copertura assicurativa ed era stato restituito il 3 aprile, pochi giorni prima del tragico incidente. La donna aveva scontato tre anni ai domiciliari per traffico di sostanze stupefacenti, come riferisce La Stampa.