Proseguono i disagi per il cantiere davanti alla stazione di Ostia Antica: nuovi problemi per il bar del signor Fortunato Carnevale
Sarà ribattezzato come il cantiere stradale della discordia, quello aperto nella giornata del 20 maggio davanti alla stazione di Ostia Antica. Un punto dove i lavori stanno procedendo a singhiozzo, in una dinamica dove questo intervento sta gravemente danneggiando le economie delle attività commerciali che affacciano sull’area dei lavori. In questo caso, il bar del signor Fortunato Carnevale, che ormai da più di un mese evidenzia problemi economici per l’apertura del cantiere.
I problemi sorti con il cantiere di Ostia Antica: la denuncia del barista
Fortunato Carnevale vede la propria attività in ginocchio dal 20 maggio scorso, quando il cantiere nei fatti ha drasticamente azzerato la sua clientela. Chiuso l’accesso diretto al bar dalla via Ostiense, i numerosi automobilisti che si fermavano in viaggio non ci sono più e praticamente ha creato un buco economico vertiginoso. In confronto ad aprile, l’attività ha visto incassi ridotti di oltre il 40% e che ne mettono a rischio la sopravvivenza.
La denuncia del signor Fortunato Carnevale
Dopo l’azzeramento della clientela e i solleciti al X Municipio, rimasti inascoltati, i problemi non sono finiti per l’attività commerciale. Venerdì mattina, alla partenza dei lavori nel cantiere, le attività di scavo hanno tranciato i fili del telefono legati al bar. Un danno che non è stato ancora riparato, nonostante Internet sia necessario per portare avanti il negozio. La comunicazione degli incassi giornalieri all’Agenzia delle Entrate, il sistema di sicurezza legato all’antifurto, il POS: solo alcuni servizi che per questo danno sono inattivi.
L’amarezza del signor Carnevale è tanta. “Il X Municipio non mi ascolta. Con gli incassi drasticamente ridotti per questi lavori, mi dovrebbero spiegare come pagherò le bollette e l’affitto. L’ennesimo danno arriva oggi, quando il camion dei lavori mi ha posteggiato davanti all’entrata, oscurandomi nei fatti il bar dalla vista di chi passa dalla stazione ferroviaria. Pur sollecitando a spostarlo, nessuno degli operai mi ha fatto questa gentilezza”.
Sulla mancanza di Internet: “Ho dovuto comprare una chiavetta per il Wi-Fi, perché né Tim e tantomeno Sielte mi hanno riparato il danno. Entrambe non sono intervenute, almeno fino adesso, per la presenza del cantiere. Resta il danno per la mia attività, oltre all’ennesimo investimento che ho dovuto effettuare per le superficialità del Comune di Roma”.