Novità sul fronte del canone Rai perché il Governo italiano starebbe pensando di attuare una modifica e di eliminarlo dalla bolletta. Questo, ovviamente, non vuol dire che non si dovrà pagare, semplicemente saranno diverse le modalità. E il 16 aprile scorso è stato accolto l’ordine del giorno al decreto Energia presentato dalla deputata del gruppo Misto, Maria Laura Paxia, che ha chiesto di separare la bolletta della luce dall’imposta della tv di Stato.
Le (possibili) modalità di pagamento del Canone Rai dal 2023
Non è ancora chiaro come si dovrà pagare, a partire dal 2023, il canone Rai. Quello che è certo, però, è che esistono diverse modalità: in Francia, per esempio, è una tassa sulla casa, in Israele viene pagata come una tassa sull’auto, mentre in Svizzera e in Regno Unito la riscossione è affidata a una società di recupero credito. Poi, ci sono anche Paesi come Spagna, Belgio, Russia, Norvegia e Ungheria che hanno deciso di eliminare definitivamente il canone Rai. E questa potrebbe essere un’opzione, forse la più semplice.
L’ipotesi di pagarlo con il 730
Come ha riportato Il Corriere della Sera, Draghi starebbe pensando di seguire la ‘strada francese’, e quindi di far pagare il canone Rai con il 730. In Francia, infatti, dal 2005 il canone viene pagato come tassa aggiuntiva sulla prima casa, con un versamento di 138 euro (90 in Italia) tra il 15 e il 25 novembre di ogni anno. Questo potrebbe accadere anche nel nostro Paese, ma tutto si deciderà con la prossima legge di bilancio a dicembre 2022. Ora restano solo ipotesi, con quella che però sembra una certezza: l’imposta non verrà più pagata con la bolletta della luce.