E’ stato sottoscritto il 29 settembre scorso l’accordo territoriale per il Comune di Pomezia sul canone concordato per i contratti di locazione tra le associazioni degli inquilini (SUNIA, SICET, FEDERCASA) e quelle dei proprietari di immobili (APPC, ARPE, ASPPI, CONFAPPI).
L’accordo, che arriva a seguito di diversi incontri tra le associazioni e il Comune di Pomezia, consente ai proprietari, come stabilito dal Regolamento per l’imposta unica comunale (IUC), di beneficiare della riduzione dello 0,06‰ dell’aliquota deliberata per le seconde case che vengono messe in locazione a canone concordato e utilizzate come abitazione principale.
“Siamo riusciti a giungere ad un accordo unitario – spiega l’Assessore Veronica Filippone – che è uno strumento importante per i cittadini proprietari di immobili e i cittadini inquilini, soprattutto in un momento storico di grande crisi come quello che stiamo attraversando. Affittare una casa a canone concordato da una parte tutela gli affittuari con un contratto a canone agevolato, dall’altra consente ai proprietari di beneficiare degli sgravi previsti dalla legge e dal regolamento comunale IUC”.
“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – La complessa congiuntura economica che il nostro Paese sta attraversando ormai da diversi anni ci mette di fronte alle difficoltà che i nostri concittadini si trovano ad affrontare, soprattutto quando si parla di un bene primario come la casa. Un bene che va tutelato e a cui abbiamo dato massima attenzione nel Regolamento comunale IUC, in cui è stata prevista la riduzione dello 0,06‰ dell’aliquota. Da oggi, chi sceglierà di utilizzare un contratto d’affitto a canone concordato, potrà beneficiare di tale agevolazione, già a partire dalla prossima scadenza di pagamento Imu”.
Di seguito i punti principali contenuti nell’accordo territoriale:
– L’accordo territoriale ha stabilito i valori degli affitti concordati e i criteri per applicarli tenendo conto della superficie degli appartamenti, della zona (Pomezia Centro, zona litoranea di Torvaianica, borgate e altri insediamenti residenziali in aree industriali) e delle dotazioni presenti nell’unità immobiliare e nello stabile.
– La durata contrattuale minima è di tre anni, prorogabile per altri due.
– I contratti agevolati, a fronte di un canone inferiore a quello medio di libero mercato, usufruiscono di agevolazioni fiscali:
1.in regime Irpef usufruiscono di una detrazione complessiva del 33,5%;
2.in regime di cedolare secca (facoltativo) il canone non viene più sommato agli altri redditi da lavoro. L’aliquota prevista è del 10% sull’intero canone di locazione fissato. Non è dovuta l’imposta di bollo e di registro;
3.il Comune di Pomezia riconosce una riduzione dello 0,06‰ sull’aliquota Imu.
– Per la redazione dei contratti dovranno obbligatoriamente essere utilizzati, come prevede il decreto ministeriale attuativo, i modelli allegati all’Accordo territoriale.