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Cannabis: ”Campidoglio ostacola la campagna di legalizzazione”

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Cannabis Roma

Roma. Meglio Legale, associazione di promozione sociale legalmente riconosciuta, racconto di aver chiesto alla città di Roma di poter usufruire degli spazi comunali per poter fare una campagna di informazione. Ma dal Comune arriva la sonora bocciatura della proposta, senza alcuna motivazione. Sono 20 giorni che la questione è aperta, ma senza alcuna reazione. Da Meglio Legale si chiedono: come è possibile che avvenga proprio in una città in cui la droga è effettivamente un problema, così come lo spaccio di marijuana ed hashish? Da parte loro, parlano di censura, dal momento che il diniego non è stato seguito da nessuna motivazione

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Il Campidoglio ostacola la campagna di legalizzazione cannabis

“Il Comune di Roma ha ostacolato la campagna sulla legalizzazione della cannabis”. La denuncia arriva direttamente dai canali ufficiali dell’associazione Meglio Legale che, dal proprio profilo Instagram e Facebook ha voluto diffondere un video in cui si accusa il Campidoglio di aver negato l’affissione di manifesti pubblicitari, e in particolar modo Roberto Gualtieri per non aver dato una motivazione al diniego della loro proposta. Come si dice nel video: “Abbiamo chiesto a dieci città di diffondere la nostra campagna, ma solo Roma ce lo ha negato“, spiegano dall’associazione. Per poi aggiungere: “Siamo un’associazione del terzo settore legalmente riconosciuta, il diniego è avvenuto senza una motivazione valida. Come è possibile che a Roma non sia possibile parlare di legalizzazione?”.

La protesta dall’associazione Meglio Legale

Infatti, il responso da parte del Comune dopo la richiesta di poter usufruire di spazi pubblici per dare informazioni sul tema è stata una sonora bocciatura, a quanto riportano dall’associazione. Un no secco, seguito da nessuna motivazione in merito. Alcuni membri dell’associazione hanno cercato di raggiungere la segreteria del Sindaco per avere almeno una motivazione per il diniego ricevuto, ma sono passati già molti giorni, e dalle sale del Campidoglio soltanto silenzio. ”Sono ben 20 giorni che la questione è senza alcuna reazione. Tutto questo fa male al nostro lavoro ma fa male moltissimo alla città di Roma e ai suoi cittadini” – concludono da Meglio Legale.

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