Cane fugge con frequenza in strada a Castelverde, residenti preoccupati dalla possibilità di un incidente stradale
Un cane sta creando apprensione da mesi a Castelverde, dopo che in più occasioni sarebbe sfuggito ai propri padroni. Una situazione che non sarebbe passata inosservata ai residenti, impauriti soprattutto dal rischio che il quattro zampe venga investito per strada. Nonostante le molteplici segnalazioni ai legittimi proprietari dell’animale, il cane avrebbe trovato il modo di aggirare i cancelli della propria casa e farsi delle passeggiate in questo quartiere di Roma.
Cane fugge in strada con frequenza a Castelverde, la storia
La vicenda viene narrata sul gruppo di quartiere Lunghezza, Villaggio Prenestino e Castelverde, dove emerge proprio la storia di questo cane. Si tratta di uno Shar Pei, che avrebbe manifestato una certa passione per la fuga dai propri padroni e soprattutto delle passeggiate nel quartiere. Come già capitato in passato, il cane una volta fuggito costringe i residenti a recuperarlo e riportarlo a casa. Una situazione che ormai si ripete con una certa frequenza, mettendo l’animale a rischio d’incidenti stradali per la ricerca della propria libertà.
Le fughe del quattro zampe a due passi dall’Autostrada Roma-L’Aquila
Il cane protagonista di questa storia è uno Shar Pei bellissimo dal pelo marrone chiaro, cui gli stessi residenti di Castelverde si sarebbero molto affezionati. L’animale durante il giorno si trova presso un capannone aziendale su via della Lunghezzina, dove uscirebbe ogni volta che una persona apre il cancello. Il cane sarebbe attratto da alcuni terreni sulla stessa strada, che però collega anche all’imbocco dell’Autostrada e soprattutto la tratta della Roma-L’Aquila. Una situazione che rende concreto il pericolo di un incidente stradale, dove il simpatico animale potrebbe anche morire.
In questi mesi, i residenti hanno provato a proporre delle soluzioni. Ai gestori dell’azienda sarebbe stato chiesto di creare un recinto apposito per lo Shar Pei, che sarebbe di taglia media e soprattutto molto amichevole con le persone. Nonostante la richiesta, tale spazio non è stato creato. Forse il ritrovamento dell’animale avvenuto oggi, all’altezza dell’Eni Station, potrebbe aver fatto cambiare idea ai padroni.