La Società Lazio Service è una società nata per lo smaltimento dei rifiuti ferrosi, ma il sospetto dei cittadini che quotidianamente vedono decine di camion provenienti da tutta Italia depositare materiale all’interno della proprietà privata è che vengano in realtà riciclati anche altri tipi di rifiuti, per lo più plastica sporca. Ad avvalorare i sospetti le foto fatte proprio dai cittadini, che riprendono cumuli di rifiuti che non hanno niente a che fare con il materiale ferroso, ma che sembrano essere plastica sporca.
“Ci domandiamo – dichiarano i cittadini – se questa non sia una piccola ILVA, e se come a Taranto dobbiamo aspettarci conseguenze negative per la nostra salute. Ma quando le istituzioni competenti si faranno carico di prendere le dovute decisioni a tutela della salute dei cittadini? Facciamo presente che sono state effettuate le segnalazioni alle forze dell’ordine, alla polizia municipale e ai vigili del fuoco. Qualche settimana fa sono venuti anche i tecnici dell’ARPA, che hanno effettuato alcuni sopralluoghi sull’impatto ambientale, ma i cui risultati a noi cittadini che rischiamo la pelle e la salute non è dato conoscere. Lo scorso mese il Commissario prefettizio ci aveva garantito anche un sopralluogo nelle nostre abitazioni, per verificare come si senta il tremore dovuto alle lavorazioni effettuate nello stabilimento. Ma oltre alla puzza, ai vetri che tremano e rimbombano, all’aria irrespirabile per le nubi nere, cos’altro dobbiamo subire prima che qualcuno faccia qualcosa e che ci faccia sapere con esattezza cosa succede dentro quello stabilimento?”
CAMPOBELLO, NUBE NERA E ARIA MALEODORANTE E IRRESPIRABILE: PAURA TRA GLI ABITANTI DEL QUARTIERE
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