Cambio colore regioni oggi 26 febbraio 2021. Sono almeno sei le Regioni che rischiano di passare dalla zona gialla a quella arancione (compreso il Lazio che è sempre al limite). Non è escluso anche che possano esserci cambi di colore tra l’arancione e rosso. Nessuna Regione andrà, ancora, in zona bianca.
Cambio colore regioni oggi 26 febbraio 2021: in corso la conferenza della Cabina di Regia
In questi minuti è in corso la conferenza stampa del 26 febbraio 2021 sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia (30 aprile 2020). Vi partecipano il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro e il Direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero, Gianni Rezza (qui la diretta).
Per ciò che riguarda l’incidenza dei nuovi casi per 100.000 abitanti (foto sotto) si assiste ad una distribuzione abbastanza omogenea su tutto il Paese. Ci sono comunque Regioni che mostrano un’incidenza più bassa.
«RT sotto l’1»
L’RT nazionale è attestato poco al di sotto dell’1, all’incirca 0.99. Il tasso dell’occupazione delle terapie intensive, al livello nazionale, è al di sotto della soglia critica ma “la ‘riserva’ e il margine del Paese è molto bassa”.
Le Regioni a rischio
Abruzzo, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria vengono classificate ad alto rischio. Diminuisce inoltre il numero di quelle classificate a rischio moderato o basso. Per quanto riguarda l’incidenza dei nuovi casi valori elevati si registrano in Abruzzo, Trentino, Molise, Umbria.
Cambio colore regioni oggi 26 febbraio 2021: la situazione attuale
Questa la ripartizione delle fasce di rischio fino ad oggi:
- Area gialla: Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto
- Area arancione: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria.
- Area rossa: nessuna Regione.
Chi rischia di cambiare colore
Dieci Regioni hanno un RT superiore di 1 come mostra la foto di seguito riportata. Nuove misure restrittive, anche al livello locale, sono quindi da attendersi a partire da lunedì.
Lazio in zona gialla o in zona arancione dal 1 marzo? Cosa dicono i numeri
Nel Lazio l’RT si attesta ad oggi ancora sotto il valore 1. Anche i dati relativi all’occupazione dei posti in terapia intensiva così come quelli dell’area medica restano al di sotto delle soglie critiche di riferimento.
Oggi intanto su quasi 15 mila tamponi nel Lazio (-264) e quasi 20 mila antigenici per un totale di oltre 34 mila test, si registrano 1.539 casi positivi (+283), 19 i decessi (+1) e +1.082 i guariti. Aumentano i casi, i decessi e i ricoveri, mentre diminuiscono le terapie intensive.
«Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 4%. I casi a Roma città sono a quota 700. La zona gialla aumenta le responsabilità, guai ad abbassare la guardia. Oggi abbiamo +639 casi rispetto a venerdì scorso», commenta l’Assessore Regionale alla Sanità Alessio D’Amato.