L’inchiesta, partita dalla Procura di Cremona – che vede protagonista la Serie A, ma anche e soprattutto le serie minori – continua ad arricchirsi di dettagli sui fatti, sugli illeciti e su come questi venivano portati avanti. Il coinvolgimento di una squadra di casa nostra sembra emergere dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che finora hanno portato all’arresto di 25 persone per l’esercizio di scommesse clandestine. La Magistratura sta infatti analizzando circa 150 partite, tra cui anche incontri che hanno visto in campo il Pomezia Calcio, come Isola Liri-Pomezia del 30 gennaio del 2011, terminata 1-1. La vicenda vede come protagonisti gli affiliati ai clan campani Di Martino e D’Alessandro, i quali sembra avessero scelto di adottare la tecnica di innalzamento delle quote – che venivano giocate attraverso il circuito inglese betfair.com, illegale in Italia – solo per pochi minuti, il tempo necessario per consentire ai personaggi coinvolti di poter scommettere dopo essere stati avvertiti dai loro complici, coprendo così tutti i possibili risultati dell’evento e avere un guadagno garantito, che arrivava anche a 10 mila euro al giorno.
CALCIO SCOMMESSE: COINVOLTO ANCHE IL POMEZIA?
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