Ancora notizie negative sulla Roma-Lido, questa volta con protagonista uno studente di Ostia. Il giovane, di 16 anni, era impegnato ieri a prendere il treno di punta della mattina per andare a scuola. Uno dei pochi treni disponibili, considerato come ieri fosse anche giornata di sciopero. All’arrivo del mezzo, la bolgia per entrare nei vagoni: tra uno spintone e l’altro, cade e si ferisce al viso. Nella fretta di prendere il convoglio, tutti ignorano quel ragazzo a terra, quasi paradossalmente calpestandolo. L’ennesima scena di disservizio su questa linea ferroviaria, che ogni giorno che passa diviene sempre più pericolosa.
Nella bolgia della Roma-Lido, cade e si ferisce: nessun pendolare aiuta lo studente sanguinante
L’episodio che fa riflettere, è accaduto all’interno della stazione di Lido Centro. Qui la maggior parte dei pendolari di Ostia prende il treno per arrivare a Roma, in una situazione di totale caos quando si presentano problemi coi passaggi dei treni o agitazioni sindacali dentro Cotral. Secondo la testimonianza della mamma, che ha scritto un lungo post sul gruppo di Ostia Informa, il 16enne è stato urtato violentemente da un altro pendolare, cadendo di viso a terra e procurandosi un brutto taglio sotto il mento.
“Nessuno ha soccorso mio figlio”
La mamma del giovane esprime indignazione per la vicenda, poiché rimarca la fotografia di una società sempre più menefreghista nella zona di Roma. Dopotutto, si parla sempre di un minorenne che sulla banchina ha cominciato a sanguinare per la presenza di un taglio, chiuso al Grassi con quattro punti di sutura, senza che nessuno dei presenti gli abbia neanche offerto un fazzoletto o chiamato il 118 per il brutto taglio.
“Mi vergogno dell’indifferenza che ho constatato in questa situazione”
È arrabbiata la mamma del giovane. Forse anche pensando come, nel caos per prendere il treno, poteva palesarsi un incidente più grave al proprio figlio nell’indifferenza generale: “Capisco che stava perdendo sangue e che magari non era molto igienico – ha scritto la donna – ma sarebbe bastata anche solo una parola o un gesto di conforto da un qualsiasi padre o madre che questa mattina ha assistito a questa scena. Mi vergogno per voi di questa indifferenza che purtroppo è stata generale e parliamo di veramente tante persone”.
Ad aiutarlo i dipendenti di ATAC
Gli unici che hanno assistito il giovane sanguinante, costretto a uscire dalla stazione barcollante per il dolore, sono stati degli autisti di ATAC che lo hanno visto in difficoltà. Almeno tre dipendenti lo hanno avvicinato vedendolo in difficoltà, offrendogli i primi soccorsi e poi successivamente chiamando un ambulanza. I paramedici, arrivati sul posto, hanno deciso di portarlo al Pronto Soccorso di Ostia per la sutura della ferita.